Gli affari politici e militari del gruppo Carlyle nel mondo

Carlyle Group nasce nel 1987 grazie all’esperienza di molti manager di successo (Rowe, Mathias, Rubenstein, Norris, D’Aniello) e all’enorme quantità di capitale investito dalla Rowe Price Associates, Brown&Sons e Pittsburgh’s Mellon. Il gruppo prese il nome di “Carlyle” dall’hotel di New York in cui venne firmato l’accordo tra i membri fondatori, ma la società decise di basare subito i suoi uffici di dirigenza a Washington. Nel 1989 Franck Carlucci, uomo che vanta molte amicizie importanti, entra nel gruppo e ben presto Carlyle inizia ad allacciare contatti di alto profilo, acquisendo Coldwell Banker (rivenduta nel ’96), Caterair International, l’appalto del servizio ristorazione delle linee aeree Marriott.
Carlucci è stato un personaggio chiave nel reindirizzare le strategie del gruppo verso il mercato dell’industria pesante. Tra i suoi obiettivi c’erano la Harsco Corp. (acquisita nel 1990), la Bdm international (1991) e le unità missilistiche e aeree della Ltv Corp. Così Carlyle è riuscita, grazie alle amicizie altolocate, ad attrarre rapidamente i capitali dell’èlite dell’industria militare, tra cui quelli di Boeing e Lockheed Martin. Poi ha cominciato ad acquistare diverse compagnie di armamenti, come nel ’95 la Howmet, e ad investire in compagnie di riciclaggio industriale, intravedendo nell’incremento della spesa pubblica del governo una ulteriore opportunità di profitto. Verso la fine degli anni ’90 il Gruppo ha lanciato fondi di investimento mirati per il mercato asiatico ed europeo, la Russia e l’America Latina.

Ma Carlyle è una vera e propria macchina per far soldi la cui sede di Washington gli consente di stare esattamente a metà strada tra il mondo del business e quello delle commesse governative. Con rappresentanti del calibro di George Bush Senior, James Baker e John Major, il gruppo trova sempre le porte aperte, in qualunque parte del mondo, espandendosi, nell’ultima decade, in tre continenti e includendo investimenti di ogni tipo ai quattro angoli del pianeta. I suoi investitori includono le maggiori banche e compagnie assicurative, plurimiliardari fondi-pensione e case farmaceutiche, da Abu Dhabi a Singapore. Poche settimane fa Carlyle ha firmato con il sindaco Gabriele Albertini l’acquisizione di 36 immobili di proprietà del Comune di Milano per 230 milioni di euto. Ora sbarca a Torino come socio di controllo di Fiat Avio.

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