Giovanni Pesce, uno strenuo combattente

Cara “Liberazione”,
siamo in un momento oscuro per la nostra democrazia, soprattutto a causa di certi personaggi, annidati nei posti di comando, che pretendono di sovvertire i valori nati dalla Resistenza e di sottoporre ad un radicale revisionismo la storia recente. Pertanto, chiediamo di aggiungere i nostri nomi a quelli di chi vorrebbe senatore a vita il compagno Giovanni Pesce, medaglia d’oro della Resistenza, per aver combattuto strenuamente contro il fascismo, prima in terra di Spagna e dopo in Italia, effettuando azioni temerarie con i Gap.

Alberto Pelli, Dolores Fontecedro
Viterbo