Giovanni Pesce è uno dei padri dello Stato

Cara “Liberazione”,
noi, partigiani e comunisti, combattenti per la libertà sulla propria terra ed insieme ad altri popoli in diverse zone e regioni dell’Europa soggiogata dal nazifascismo, sosteniamo gioia, orgoglio e vigore la proposta di nominare Giovanni Pesce, il compagno Visone, senatore a vita. Oltre che un tributo e un giusto riconoscimento a una delle figure più limpide della Lotta della Liberazione, Medaglia d’oro della Resistenza, una delle poche ancora viventi. Egli va sicuramente annoverato tra i padri dello Stato democratico italiano e la sua nomina a senatore a vita sarebbe anche un atto esemplare ed efficace di avversione nei confronti della becera operazione di revisionismo storico che ha travalicato l’ambito di incubazione alimentato dalla destra e sta investendo strati sociali sempre più ampi, soprattutto a causa dell’orientamento politico di chi detiene il controllo di gran parte dei mezzi di comunicazione di massa.

Oskar Kjuder
musicista e fondatore del Coro partigiano triestino “Pinko Tomazic”, combattente partigiano della I Brigata d’Oltremare e della XIII Brigata Proletaria Internazionale

Paolo Sema
già Senatore della Repubblica e combattente partigiano nell’Istria occupata

Giorgio Marzi
presidente provinciale dell’Anpi di Trieste