«Il rinnovo del contratto dei giornalisti ha una duplice veste: da una parte parla dei diritti dei lavoratori e dall’ altra è una questione importantissima per la democrazia»: lo ha detto il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, al suo arrivo a Castellaneta Marina, dove è in corso il congresso della Federazione nazionale della stampa. Bertinotti, rispondendo alle domande dei cronisti riguardo al contratto dei giornalisti, ha spiegato come questa vicenda riguardi un lavoro cosiddetto pregiato: «Viene però alla luce che la precarietà e la condizione di precarietà non riguarda solo il lavoro povero, ma si estende nella stessa misura a quello pregiato». E il presidente della Camera parla delle conseguenze che ne derivano: «La prima riguarda il precariato, che logora la vita delle persone ed è davvero una malattia sociale, che impedisce ai giovani di avere il controllo del proprio destino. La seconda conseguenza riguarda la professione: questa precarietà riduce il grado di autonomia. Non c’è bisogno di fare dietrologia per sapere che la precarietà nel rapporto di lavoro espone alle pressioni. Ed è quindi una questione di democrazia, perchè la libertà di critica che si esprime nell’ informazione è una prerogativa fondamentale della democrazia stessa».