Gaza City manifestazione per i 43 anni del Fronte Popolare di liberazione della Palestina

Decine di migliaia di membri e sostenitori del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina si sono l’ 11 dicembre 2010, a Gaza City nello Stadium Palestina, per celebrare in un raduno di massa il quarantatreesimo anniversario della fondazione del FPLP. Sono confluiti nella manifestazione palestinesi provenienti da tutta la striscia di Gaza da uomini e donne, anziani e bambini, operai e contadini, hanno partecipato alla manifestazione di Gaza City, sventolando le bandiere rosse che hanno colorato lo stadio dando uno stupendo colpo d’occhio..

Il compagno Jamil Majdalawi, membro dell’Ufficio Politico del FPLP, ha pronunciato il discorso principale della manifestazione, sottolineando la necessità di unità nazionale palestinese per affrontare l’occupante e costruire la resistenza di fronte a ogni forma di repressione. Egli ha sottolineato che il popolo palestinese ha il diritto a tutte le forme di resistenza, inclusa la resistenza armata, popolare ed economica, e che la resistenza è l’unica soluzione contro l’occupazione..

Ha condannato l’accumulo di ricchezza, di potere e di influenza a scapito della lotta del popolo palestinese, sottolineando che queste favoriscono solo il nemico. Ha invitato Hamas e Fatah a muoversi verso la riconciliazione e a dare priorità alla lotta nazionale del popolo palestinese.

Ha denunciato il percorso di “trattative” e di “colloqui di pace” che si trascina dagli accordi di Oslo e ha detto che le masse del popolo palestinese devono spingere verso una rivalutazione collettiva , al fine di apprendere le lezioni di questo periodo per continuare il cammino della lotta rivoluzionaria palestinese . Jamil Majdalawi ha sottolineato che l’OLP per adempiere al suo ruolo di ombrello sotto cui si riunisce il popolo, deve essere democratica e abbracciare tutte le organizzazioni del movimento nazionale palestinese, in modo pluralistico, sulla base di elezioni democratiche e con una rappresentanza proporzionale.

Il compagno Majdalawi ha reso omaggio alla leadership del Fronte e alla sua storia, chiedendo la libertà di Segretario generale compagno Ahmad Sa’adat attualmente rinchiuso nelle prigioni dell’occupante, e la libertà dei suoi compagni e tutti i prigionieri palestinesi .Ha poi ricordato il contributo frutto dell’eredità dei precedenti Segretari Generali Abu Ali Mustafa e George Habash. Con particolare enfasi ha poi ricordato la forza e l’importanza del coinvolgimento dei giovani e delle donne in tutte le attività e a tutti i livelli del Fronte e del movimento palestinese. Il compagno Musab al-Bashir, un ex prigioniero liberato, ha parlato della lotta dei prigionieri, invitando tutte le forze per dare la priorità nel caso dei prigionieri palestinesi.

Musab al-Bashir ha ricordato che il movimento dei prigionieri è un esempio ed uno strumento per porre fine alla divisione interna. Nel suo discorso Musab al-Bashir ha ripetuto come i prigionieri nelle carceri sioniste sono costantemente sottoposti a torture e abusi .Il dirigente del FPLP nelle sue conclusioni ha ricordato quanto sia importante riaffermare nel Quarantatreesimo anniversario del Fronte l’impegno ad una battaglia serrata per liberare i compagni incarcerati e al tempo stesso per liberare tutti i figli e le figlie del popolo palestinese che oggi soffrono la prigionia sionista.