Firenze, il “nuovo patto” dei social forum italiani

La prima assemblea dei Social forum di tutta Italia si è aperta ieri a Firenze, con oltre mille persone in rappresentanza di un centinaio di città. Oggi la decisione sul “nuovo patto di lavoro” che dovrebbe legare le organizzazioni impegnate, prima e dopo il G8, nel Genoa social forum: dall’Arci ai centri sociali, dal gruppo Abele alla rete Lilliput, dai Cobas ai “disobbedienti” (ex Tute bianche, rete No global e Giovani comunisti del Prc). In vista delle giornate romane contro il Wto, che si riunisce in Qatar dall’8 al 10 novembre, si lavora alle mobilitazioni contro la guerra e contro il terrorismo. All’assemblea ha preso la parola Adelaide Giuliani, che a Genova ha perso il figlio Carlo ucciso dai carabinieri.
“Con la Perugia-Assisi – ha detto Vittorio Agnoletto – abbiamo dimostrato che Genova non era un episodio. Siamo arrivati qui con la consapevolezza che il modo di funzionamento del Gsf è terminato”. Oggi le conclusioni sul percorso che porterà al Forum sociale italiano. Ma anche le assemblee e le iniziative delle diverse anime del movimento dei movimenti. Lilliput preannuncia un documento, il “laboratorio dei disobbedienti” promuove “una rete nella rete” di ispirazione zapatista e i Cobas protestano contro la “reductio ad unum” della pluralità.