Federazione russa e situazione in Iraq

RISOLUZIONE DELLA DUMA DI STATO DELLA FEDERAZIONE RUSSA: “SULL’AGGRAVAMENTO DELLA SITUAZIONE ATTORNO ALLA REPUBBLICA DELL’IRAQ”

In questi giorni il sito internet del Partito Comunista della Federazione Russa ha diffuso il testo dell’importante risoluzione, approvata dalla Duma di Stato con il voto di 229 deputati di una vasto schieramento politico, che condanna duramente le manovre aggressive USA contro l’Iraq.

La Duma di Stato dell’Assemblea Federale della Federazione Russa sta seguendo con profonda preoccupazione gli sviluppi della situazione attorno alla Repubblica dell’Iraq e la pericolosa scalata della presenza militare USA nella regione del Golfo Persico.
I deputati della Duma di Stato notano con soddisfazione che il Governo della Repubblica dell’Iraq sta adempiendo meticolosamente alle richieste della risoluzione 1441 (2002) del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Nei tempi dovuti la Repubblica dell’Iraq ha consegnato al Consiglio di Sicurezza dell’ONU un rapporto dettagliato sui programmi relativi ad armi chimiche, biologiche e nucleari, come pure sui sistemi di utilizzo di tali armi. L’Iraq ha assicurato l’accesso immediato, incondizionato e illimitato dei Supervisori dell’ONU e della Commissione di Controllo ed Ispezione a tutti i siti sul territorio dell’Iraq. Il Governo della Repubblica dell’Iraq ha fornito alle Nazioni Unite l’elenco degli scienziati iracheni, che sono stati coinvolti nei programmi per gli armamenti di distruzione di massa.
Anche le altre richieste della risoluzione 1441 (2002) del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sono state scrupolosamente adempiute. Centinaia di siti sono già stati ispezionati. Gli ispettori dell’ONU non hanno rilevato alcuna prova della presenza in Iraq di armi chimiche, biologiche e nucleari o dell’intenzione di creare armi simili. Le prime stime mostrano che l’Iraq ha adempiuto ai suoi obblighi sull’eliminazione di armamenti di distruzione di massa. Come si sa, la risoluzione 687 (1991) del Consiglio di Sicurezza dell’ONU prevede che, dopo l’adempimento da parte della Repubblica dell’Iraq di tutte le richieste di disarmo, le sanzioni contro il paese, che causano pesanti sofferenze a milioni di suoi cittadini, devono essere revocate.
La Duma di Stato, però, osserva con allarme che, malgrado la positiva cooperazione della Repubblica dell’Iraq con i Supervisori dell’ONU e la Commissione di Controllo ed Ispezione, gli USA, senza attendere i risultati del lavoro della Commissione e l’esame delle sue conclusioni da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, stanno preparando un intervento armato nella Repubblica dell’Iraq, teso a cambiare con la forza la sua leadership. Gli Stati Uniti d’America hanno dichiarato ripetutamente che tale intervento sarebbe avviato persino su base unilaterale, senza il mandato appropriato del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Le date dell’attacco contro questo stato arabo sono già state indicate.
Malgrado l’assenza di ogni prova della presenza in Iraq di armi di distruzione di massa e malgrado la disponibilità dell’Iraq ad osservare scrupolosamente le richieste dell’ONU, gli Stati Uniti d’America, a quanto pare, stanno cercando di realizzare i propri fini politici in Medio Oriente dietro la copertura dell’ONU.
Le azioni USA possono essere considerate come la preparazione di un’aggressione armata contro uno stato membro dell’ONU e una palese violazione della Carta dell’ONU, che minerà il prestigio delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, destabilizzerà il mondo e porterà ad una crescita della minaccia del terrorismo internazionale.
Questa situazione suscita legittima preoccupazione in molti stati del mondo, compresi quelli dell’Europa occidentale. La preoccupazione si manifesta in particolare negli stati del Medio Oriente. Il cambiamento del regime politico in uno degli stati arabi, ad opera di un intervento militare diretto straniero, creerebbe un precedente pericolosissimo, inammissibile nel XXI secolo. Questo passo condurrebbe inevitabilmente alla distruzione del sistema di relazioni internazionali. E’ facile prevedere le conseguenze di simili sviluppi della situazione, anche per gli interessi nazionali della Russia.
La Duma di Stato esprime la speranza che la Repubblica dell’Iraq continui a cooperare costruttivamente con i Supervisori dell’ONU e la Commissione di Controllo ed Ispezione, ad adempiere in modo completo alla risoluzione 1441 (2002) del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e ad aderire in futuro alla politica di non proliferazione degli armamenti di distruzione di massa.
La Duma di Stato si rivolge al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e al Governo della Federazione Russa affinché assumano immediatamente tutte le possibili misure, anche nell’ambito del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, tese a prevenire l’azione militare USA contro l’Iraq.
La Duma di Stato rileva la necessità di azioni coordinate della Federazione Russa, degli stati dell’Europa e del Medio Oriente, allo scopo di trovare strumenti politici che consentano di scongiurare una nuova guerra in Medio Oriente.

Traduzione di Mauro Gemma