Essere comunisti aderisce alla manifestazione nazionale dell’11/3 per l’abrogazione della Legge Fini

Essere Comunisti, la più consistente minoranza di Rifondazione Comunista, aderisce alla manifestazione dell’11 marzo indetta da un vasto cartello di forze politiche e di movimento contro la Legge Fini sulle droghe.

Riteniamo urgente l’abrogazione di una legge proibizionista e persecutoria nei confronti dei consumatori di sostanze leggere. Una legge che ruota intorno ai cardini dell’equiparazione tra droghe pesanti e droghe leggere e, di fatto, tra spaccio e consumo, della reclusione per la detenzione di qualunque sostanza, della agevolazione delle comunità terapeutiche private a scapito del servizio pubblico,

Il primo impegno in materia, per un futuro auspicabile governo dell’Unione, dovrà essere appunto la cancellazione di questa normativa. Il secondo dovrà essere la definizione di una legislazione alternativa fondata su due punti imprescindibili: il potenziamento del ruolo del servizio pubblico (per mezzo di finanziamenti, politiche di riduzione del danno e di campagne informative di massa) e la depenalizzazione del consumo di sostanze leggere.

In questa direzione è fondamentale coinvolgere il maggior numero di realtà e associazioni di movimento nella definizione di un impianto diverso e alternativo: condividiamo quindi la necessità di convocare al più presto una conferenza sulle droghe che metta a confronto consumatori, operatori e forze politiche e sindacali impegnate nel superamento del decreto Fini.

Alla manifestazione sarà presente il coordinatore nazionale di “Essere Comunisti” Claudio Grassi.