“E ora si puniscano gli altri colpevoli di quelle atrocità”

Altro che funerali con gli onori militari: dovevamo processarlo per i suoi crimini». Tra i reati che Lorena Pizarro imputa a Pinochet c’è la scomparsa del padre Waldo. La volontà di conoscere la sua fine l’ha fatta diventare presidente della Agrupacion de Familiares de Detenidos Desaparecidos, e mentre lunedì cercava di raggiungere il palazzo presidenziale della Moneda per protestare, la polizia l’ha arrestata.
Qual è la storia di suo padre?
«Era membro della direzione del pc. Il 15 dicembre ‘76, mentre tornava da una riunione, fu arrestato. Non abbiamo più saputo nulla. Secondo il governo, avrebbe deciso di andare in Argentina attraversando le Ande a piedi, e durante la traversata sarebbe scomparso».
Perché protestate al palazzo di una presidentessa socialista che fu torturata dagli uomini di Pinochet?
«I democristiani hanno convinto la Concertation, l’alleanza di governo di centrosinistra, a fare un compromesso: niente processo al dittatore, in cambio della riconciliazione. Ma il Paese non avrà una vera riconciliazione, fino a quando avrà fatto i conti col passato».
Cosa imputate a Pinochet?
«Migliaia di morti, scomparsi e torturati. E poi anche furto e corruzione. Nei suoi conti segreti presso la banca americana Riggs ci sono fondi stimati fra 12 e 27 milioni di dollari, che sono stati rubati. Ora, paradossalmente, potrebbero finire in eredità ai figli».
I sostenitori del generale dicono che ha salvato il Cile dai comunisti, restituendolo poi a democrazia e prosperità economica.
«Mio padre faceva politica, non si preparava a uccidere nessuno. Il Cile era un paese democratico prima di Pinochet, tornato ad esserlo dopo: nonostante, non grazie a lui».
Ora è morto, che cosa chiedete?
«Cercare verità e giustizia. Ufficialmente, durante la dittatura sparirono 1197 persone. Noi riteniamo furono molti di più. Finora abbiamo ritrovato i resti di un centinaio di detenuti, soprattutto in strutture militari. Chiediamo di accertare la fine di tutti e punire i responsabili sopravvissuti. Senza questo atto di giustizia la stabilità del Cile resterà a rischio».