Otto corpi di vittime uccise dall’uso di armi chimiche sono state trovate in Libano , ha riferito un gruppo di dottori belgi di origine libanese durante una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles martedì scorso.
Il Professore Bachir Cham, chirurgo belga di origine libanese, ha partecipato alla conferenza via telefono direttamente da Beirut. Chaid ha affermato che tutti gli otto corpi portati all’ospedale di Sidone si erano anneriti ma non vi erano segni di bruciatura e sostanze chimiche sono state ritrovate su parti del corpo.
Cham afferma che bombe chimiche sono state sganciate da aerei Israeliani.
Il dottore Mohammad Ferran, cardiologo, dichiara di aver mandato una lettera alle Nazioni Unite e all’Unione europea focalizzando l’attenzione sull’uso di armi chimiche da parte di Israele in Libano.
Michel Aoun, ex primo ministro e attualmente leader del “Movimento libero patriottico” ha parlato anche lui tramite telefono dal Libano.
Ha detto che 650 persone sono state uccise fino ad ora e che più di 1000 persone sono state ferite a causa dell’aggressione sionista. Aoun, cristiano maronita, ha detto che una chiesa è stata attaccata e danneggiata dagli israeliani.
Secondo Aoun , la crisi non sarà risolta anche se gli Hizbollah rilasceranno i due soldati sionisti e ha richiamato l’attenzione su un generale riassetto del Medio Oriente.
Il professore Rudolf al Kareh della società belga-libanese spinge affinché la comunità internazionale faccia pressioni su Israele per un immediato cessate il fuoco. Ha mostrato delle foto che facevano vedere bambini israeliani che scrivevano sulle testate dei proiettili “regalo da parte di Israele”, in seguito sparati sul Libano.