Dopo la fuga di Ben Ali

Traduzione di l’Ernesto online

Ettajdid (già Partito Comunista Tunisino) esige l’apertura di una fase che “rompa definitivamente con le basi del vecchio regime dispotico e corrotto”

L’evento storico che è stato annunciato è il risultato diretto delle lotte eroiche del popolo tunisino e delle sue forze democratiche, in particolare dei sacrifici straordinari della sua gioventù nel corso degli ultimi movimenti sociali e dei martiri che sono morti perché il nostro popolo possa recuperare la libertà e la sua dignità e difendere i suoi diritti.

Il movimento Ettajdid ritiene che la missione in questa nuova fase consista nel:

– realizzare la rottura definitiva con le basi del vecchio regime dispotico e con il sistema politico corrotto che è stato imposto al nostro paese con la complicità di apparati polizieschi onnipotenti e dell’ex partito al potere,

– perseguire i responsabili dei crimini che hanno inflitto morte e ferite a cittadini innocenti,

– perseguire tutti coloro che sono implicati in vicende di corruzione, di tangenti, di arricchimenti illeciti, della predazione di beni pubblici o privati.

A questo scopo, Mohamed Ghannouchi deve concordare con i componenti dell’opposizione politica reale, l’Unione Tunisina del Lavoro e le organizzazioni indipendenti della società civile in vista della costituzione di un Alto Comitato che goda di tutte le prerogative necessarie per dirigere il processo di riforma politica e il cambiamento democratico:

– l’abrogazione di tutte le leggi liberticide in vigore,

– l’avvio della revisione radicale del Codice elettorale,

– l’affidamento ad una Commissione nazionale indipendente dell’organizzazione e della supervisione di elezioni legislative e presidenziali anticipate, allo scopo di garantire trasparenza e credibilità.

Rivolgiamo un pressante appello all’eroico popolo tunisino, alla sua gioventù consapevole e a tutte le forze vive a mantenere la più grande vigilanza affinché, tutti insieme, siamo in grado di impedire ogni atto di furto e saccheggio e ogni tentativo di ritorno indietro e di diversione dei frutti della lotta del popolo e dei suoi sacrifici.

Viva la Tunisia libera, indipendente, combattente per una vita degna, per la democrazia e per la giustizia sociale!

Tunisi, 14 gennaio 2011

Per il Movimento Ettajdid, il Primo Segretario Ahmed Brahim