Dispositivo conclusivo dell’incontro nazionale di Firenze

Il Congresso nazionale del PRC deve favorire la partecipazione e la sovranità di tutte/i le/i compagne/i sul futuro del nostro partito. L’elaborazione di una proposta politica ed il coinvolgimento del massimo numero di compagni/e , a partire dai livelli di base del partito e in stretta relazione con le realtà di movimento, rappresentano condizioni basilari per cambiare rotta, per impedire una pericolosa deriva governista, illusorie ipotesi organizzative e la crisi dell’insediamento sociale di Rifondazione Comunista.
Occorre produrre un salto di qualità e di cultura politica anticapitalista, superare gli steccati delle vecchie mozioni congressuali che si rivelano oggi inadeguate alla fase nuova e difficile che stiamo attraversando.
A questo fine è indispensabile un confronto limpido e democratico che permetta a tutti gli iscritti di scegliere su precise tesi e proposte politiche, anche alternative tra di loro, sulle principali questioni che abbiamo di fronte: situazione sociale e politica, questione del governo, scelte strategiche di fondo, programma di fase, stato dei rapporti con i movimenti, percorsi unitari della sinistra di alternativa, ruolo e autonomia del partito.

L’incontro nazionale tenutosi il 25 novembre 07 a Firenze, presso la Sala Est-Ovest, con la partecipazione di centinaia di compagne e compagni provenienti da varie parti d’Italia, approva la relazione introduttiva e le seguenti indicazioni di lavoro, tenuto conto del dibattito:
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impegno ad elaborare un documento politico per il congresso, che sviluppi i temi posti dall’Appello partito da Firenze “Un congresso per rilanciare i movimenti e l’autonomia del PRC” e dagli altri contributi, tenendo conto dei tempi e del regolamento congressuale;
formazione di un “gruppo di lavoro e di coordinamento nazionale” con il compito di elaborare il documento politico e di gestirne le modalità di presentazione al congresso, anche dal punto di vista organizzativo. Il gruppo di lavoro e di coordinamento, costituito da 2-3 compagne/i per ogni regione, viene convocato per il 2 dicembre e lavorerà con il metodo del massimo consenso, sintesi e coinvolgimento di tutte le realtà, sia nella elaborazione che nelle decisioni politico-operative, riconvocando una riunione nazionale al termine del proprio lavoro;
prosecuzione del dibattito e del confronto con tutti i compagni/e critici che si sono riconosciuti nelle mozioni di maggioranza e/o di minoranza nel Congresso di Venezia, anche per contrastare il disimpegno, la frammentazione o la scelta di uscire dal partito, sviluppo di un proficuo e costante rapporto con le diverse realtà sociali, di movimento e della sinistra alternativa e anticapitalista;
promozione di iniziative ed assemblee in vista del congresso da parte dei firmatari dell’Appello e di quanti si riconoscono in questo percorso, rivolte agli iscritti e iscritte, con la capacità di collegarsi alle problematiche specifiche di ogni territorio.
Lancio di una campagna informativa con la pubblicazione di tutte le adesioni raccolte finora e apertura di una sottoscrizione di autofinanziamento.

L’assemblea chiede infine alla Segreteria Nazionale del Partito di convocare il Comitato Politico Nazionale per il 15 dicembre 2007 a Vicenza, e di mobilitarsi – a partire dal gruppo dirigente – per un grande successo di partecipazione alla manifestazione nazionale contro la base USA, convocata a Vicenza per il prossimo 15 dicembre 2007.

Firenze, 25 novembre 2007.