Diliberto, «bisogna ricostruire la sinistra, iniziando dai comunisti»

«Se io volessi rifare il Pci sarei semplicemente pazzo, perché il Pci aveva il 34% dei voti ed era una cosa grandissima

Vorrei molto più banalmente rifare una rifondazione comunista come quando era tutta unita. E cioè , un partito medio-grande».

Ma cosa farà il Prc? «Io ho dichiarato ieri, a nome della segreteria nazionale del partito che siamo pronti a fare la riunificazione. Naturalmente ora spetta a loro», replica Diliberto.
In ogni caso, dice ancora «adesso occorre ricostruire la sinistra iniziando dai comunisti. Quindi rimettendo insieme i 2 partiti comunisti e tutti gli altri comunisti che non si riconoscono in Rifondazione e nel Pdci».
Questo, ovviamente, va fatto partendo da una «autocritica severissima: il simbolo, l’insediamento sociale, la campagna elettorale sbagliata e anche il profilo della sinistra stessa». Sono questi per Diliberto alcuni degli errori commessi dalla Sinistra arcobaleno.

Insomma, osserva, «c’è da ricostruire ripartendo da falce e martello».
«Con quel simbolo 2 anni fa abbiamo preso 3 milioni e 700 mila voti. Con il simbolo dell’arcobaleno solo un milione».
«Prc e Pdci possono riunificarsi» aggiunge, per questo «aderiamo con convinzione all’appello che ci viene rivolto da intellettuali, lavoratori e luoghi di lotta».
I due partiti possono riunificarsi e «insieme a loro tantissimi militanti comunste e comunisti che non appartengono ai partiti, per ricostruire la sinistra iniziando da lì». Insomma, insiste, «iniziamo dai comunisti».

(18.4.08)