Diliberto avverte Vendola: siamo incompatibili col Pd

CARACAS — Cuba, Venezuela: la settimana alla ricerca del comunismo nel mondo è finita e Oliviero Diliberto volge lo sguardo al futuro incerto della sinistra. Osserva il processo dentro Rifondazione, le parole d’incoraggiamento di D’Alema a Vendola: «Quella parte, Pd e Vendola, io la chiamo “sinistra compatibile”. Noi Comunisti italiani, invece, ci riteniamo “sinistra incompatibile”. Incompatibile con le attuali dinamiche politiche e guardiamo con interesse alla linea di Paolo Ferrerò». Sullo sfondo, l’ipotesi che al Congresso lo scontro dentro Rifondazione sia duro e possa sfociare in una separazione e quindi in una ricostituzione degli assetti a sinistra.
L’obiettivo dei mesi a venire sono le elezioni europee del 2009. Col timore che venga cambiato il sistema elettorale e che uno
sbarramento alto cancelli la sinistra radicale anche nel continente. Diliberto però è fiducioso: «Veltroni è determinato a introdurre lo
sbarramento. Ma non credo che Forza Italia sarà compatta al suo fianco. Al partito di Berlusconi non conviene la nostra sparizione dalle
istituzioni: possiamo essere spine nel fianco per il Pd». Diliberto progetta altre missioni estere: “Faremo valere, anche per il bene dell’Italia, i rapporti internazionali che abbiamo costruito negli anni”
Prossima tappa Libano, dove c’è da difendere la sicurezza dei nostri soldati».