Dichiarazione di Claudio Grassi sulla riforma elettorale del Polo

Dichiarazione di Claudio Grassi, coordinatore area Essere Comunisti

Legge elettorale: l’Unione non se la può cavare gridando “al lupo, al lupo”!

Non c’è dubbio che con la modifica della legge elettorale il centrodestra si proponga di compattare le proprie fila e di evitare un tracollo alle prossime elezioni.

Ciò va denunciato, smascherato e contrastato.

Così come vanno denunciate alcune ipotesi truffaldine presenti nella proposta di legge come, ad esempio, la soppressione dei voti di tutti i partiti che non arrivano al 4%. Ciò può provocare una situazione secondo la quale una coalizione con meno voti potrebbe vincere le elezioni.

Detto questo, l’Unione non se la può cavare gridando “al lupo al lupo”.

Il sistema elettorale attuale di tipo maggioritario – dopo oltre 10 anni di sperimentazione – ha dimostrato di essere un sistema assolutamente antidemocratico.

Basti dire che l’Udc, o la Lega Nord, che alle ultime elezioni hanno raccolto meno voti di Rifondazione Comunista, dispongono di una rappresentanza parlamentare quattro volte superiore.

Il sistema maggioritario doveva servire a ridurre la frammentazione politica, in realtà nel nostro paese non ci sono mai stati così tanti partiti come da quando c’è il maggioritario.

Allora, o l’Unione ha la forza di dire adesso che il sistema maggioritario ha fallito e va superato con un sistema elettorale proporzionale e si impegna a realizzarlo all’inizio della prossima legislatura, oppure sarebbe inevitabile per Rifondazione Comunista intervenire per ottenere una modifica della proposta di legge elettorale proporzionale in discussione.

Roma, 14 settembre 2005