Dichiarazione congiunta: Ricordiamo il 65° anniversario della vittoria antifascista

Traduzione dal greco di Giorgio Apostolou – originale in inglese: inter.kke.gr/News/2010news/2010-05-09

Il 9 maggio onoriamo i 65 anni dalla vittoria sul nazi-fascismo che è stato la più violenta e disumana espressione del dominio dei monopoli in un sistema capitalistico che stava vivendo una profonda crisi, la quale ha spinto l’umanità in una delle peggiori catastrofi della sua storia con le barbarie dei campi di concentramento e le incommensurabili morti e catastrofi per i popoli.
 
I comunisti si sono trovati fin dal primo momento in prima linea, mobilitando e organizzando i lavoratori ed i popoli alla resistenza. La lotta antifascista è stata segnata dalla stabile e risoluta azione dei comunisti, nella quale a milioni hanno dato la loro vita.
 
L’eroico contributo dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), della sua Armata Rossa, del suo popolo che ha avuto più di 27 milioni di morti, è stato decisivo per la sconfitta delle orde fasciste dell’imperialismo.

Con la vittoria del 1945 e la creazione del campo socialista: milioni di uomini e donne si sono emancipati, liberati dallo sfruttamento, dall’oppressione,dal colonialismo; il movimento della classe operaia ha riportato enormi vittorie sociali e politiche in una direzione progressista mai raggiunta fino ad ora nella storia dell’umanità.
 
Nella situazione odierna, in un periodo di profonda crisi del capitalismo, si verifica un’aggressione da parte dei vari organismi imperialisti come la NATO e l’Unione Europea e si colpiscono seriamente le masse lavoratrici.
 
L’umanità affronta ancora un grande pericolo proveniente dall’inasprimento delle contraddizioni dell’imperialismo, dalla corsa agli armamenti, dal rafforzamento degli organismi militari d’aggressione e dallo sforzo di imporre con la violenza il disumano aumento dello sfruttamento, della precarietà nei rapporti lavorativi, della povertà,dei licenziamenti, della disoccupazione e della privazione (del soddisfacimento) dei bisogni basilari per milioni di persone.
 
Per questo motivo il nostro invito alle celebrazioni per il 65° della vittoria sul nazi-fascismo va inteso come un’azione significativa di lotta per la pace contro la monumentale falsificazione della storia e contro l’anticomunismo che, come ha dimostrato la storia, ha sempre un carattere antidemocratico.
 
Con l’anticomunismo si tenta di equiparare il fascismo con il comunismo, di cancellare il ruolo decisivo dei comunisti nella liberazione dei popoli dal giogo del nazismo e del fascismo; si mira a portare i comunisti nei tribunali, a metterli fuori legge, a reprimere il pensiero e l’azione non solo dei comunisti ma di tutti i democratici che si contrappongono al dominio capitalistico ed allo sfruttamento, con l’obiettivo di soffocare tutti quelli che resistono e lottano in modo organizzato contro i monopoli e l’imperialismo.
 
Per noi comunisti la rilevanza del 65° della vittoria, riconferma la nostra profonda fede nella ragione degli ideali della libertà; riconferma la nostra determinazione di lotta contro le cause e le forze aventi le loro radici nel terrore fascista; riconferma la nostra incrollabile fede che il futuro non appartiene agli oppressori ed agli sfruttatori ma alla classe operaia ed ai popoli che resistono e lottano per la liberazione dell’umanità dalle catene dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo; per una società dove gli operai godano completamente della ricchezza che producono, per il progresso sociale, per la pace e per lo stato sociale.
 
Il futuro non appartiene al capitalismo ma al socialismo ed al comunismo.
 
I partiti firmatari:
 
Algerian Party for Democracy and Socialism
Communist Party of Armenia
Communist Party of Azerbaijan
Communist Party of Australia
Communist Party of Belarus
Workers Party of Belgium
Communist Party of Brazil
Communist Party of Canada
Communist Party of Bohemia and Moravia
Communist Party of Chile
Socialist Workers Party of Croatia
Communist Party of Cuba
Communist Party in Denmark
Communist Party of USA
Communist Party of Finland
New Communist Party of Britain
Communist Party of Britain
German Communist Party
Unified Communist Party of Georgia
Communist Party of Greece
New Communist Party of the Netherlands
Hungarian Communist Workers Party
Communist Party of India (Marxist)
Communist Party of India
Tudeh Party of Iran
Iraqi Communist Party
Communist Party of Ireland
Communist Party of Israel
Communist Party of Kazakhstan
Communist Party Kyrgyzstan
Lebanese Communist Party
Communist Party of Luxembourg
Party of the Communists, Mexico
Palestinian Peoples Party
Communist Party of Pakistan
Peruan Communist Party
Philippine Communist Party (PKP-1930)
Portuguese Communist Party
Communist Party of Poland
Communist Party of the Russian Federation
Union of Communist Parties – CPSU – Russia
South African Communist Party
Communist Party of Spain
Party of the Communists of Catalonia
Communist Party of the Peoples of Spain
Syrian Communist Party
Communist Party of Sweden
Labour Party (EMEP) Turkey
Communist Party of Ukraine
Communist Party of Uruguay
Communist Party of Venezuela

* Quotidiano, organo del C.C. del Partito Comunista di Grecia (KKE)