Contro le morti sul lavoro applichiamo immediamente le norme sulla sicurezza

Di fronte alla tragica e non imprevedibile impennata dei dati delle morti bianche (469 morti sul lavoro nei primi cinque mesi dell’anno) il ministro Damiano dovrebbe attivare immediatamente tutti gli strumenti a sua disposizione per l’applicazione delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro approvate dal Parlamento con il decreto Visco-Bersani.

Mi riferisco, in particolar modo, alle misure normative e ispettive contenute nell’articolo 36/bis e, nello specifico, all’obbligo nei cantieri edili, per il datore di lavoro, di munire il personale occupato di tessera di riconoscimento e all’obbligo di registrare il contratto di lavoro il giorno antecedente a quello di instaurazione del rapporto di lavoro medesimo.

Tutte queste misure, insieme alla proposta di “testo unico sulla sicurezza del lavoro” contenuta nello stesso articolo, sono indubbiamente indispensabili.

Ma, di fronte a quello che risulta essere un vero e proprio “bollettino di guerra”, se ne impone l’applicazione tempestiva e il più efficace possibile e, in seguito a questa, una verifica rigorosa dell’applicazione delle misure stesse.

Alberto Burgio (deputato PRC-SE e membro della Commissione Lavoro della Camera)