Consiglio d’Europa: l’italiano Azzolini rieletto vicepresidente

“La seguente agenzia di stampa ci informa della rielezione dell’italiano Claudio Azzolini a vicepresidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Tra l’altro la nota specifica che, tra i meriti acquisiti per la sua rielezione, questi può vantare un impegno (“quinquennale”) teso al “ritorno alla democrazia dei Paesi dell’ex blocco sovietico”, in particolare rivolto ai Paesi bielorusso e azero. Tenendo conto dell’appartenenza del medesimo a Forza Italia, possiamo immaginare – al di là delle citate qualità di “mediatore” – di che tipo di “impegno per la democrazia” si tratti. Possiamo capire meglio, ad esempio, il senso di una recente dichiarazione di Boris Grizlov, speaker della Duma di Stato russa: “Intendiamo reagire con energia nei confronti delle interferenze di organizzazioni internazionali negli affari della Csi e respingeremo gli attacchi contro la Bielorussia e la Russia”. Inoltre, riteniamo questo autorevole italiano degno rappresentante della maggioranza del Consiglio d’Europa che ha appena approvato la vergognosa mozione maccartista sui “crimini del comunismo” equiparati a quelli del nazismo. Alla votazione è mancata la maggioranza dei 2/3 necessaria perchè la risoluzione venga implementata ed abbia valore giuridico vincolante per le diverse realtà nazionali: essa dunque resta priva di efficacia pratica e giuridica. Ciò nulla toglie alla gravità politica di questo voto, il quale rimane come macchia indelebile nella storia dell’Europa contemporanea. (B.S.)

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CONSIGLIO D’EUROPA:L’ITALIANO AZZOLINI RIELETTO VICEPRESIDENTE

(AGI) – Strasburgo, 25 gen. – L’italiano Claudio Azzolini (FI) e’ stato rieletto vicepresidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. La decisione e’ avvenuta all’unanimita’ confermando nella carica gia’ ricoperta nell’ultimo biennio il presidente del gruppo parlamentare italiano (18 tra deputati e senatori) nell’organismo
paneuropeo impegnato nella difesa dei diritti umani. E sulla difesa dei diritti dell’uomo, in sintonia con la vocazione propria del Consiglio d’Europa, Azzolini, mediatore nato, ha modellato il suo impegno ormai
quinquennale guidando il gruppo dei parlamentari italiani
nell’istituzione piu’ antica del vecchio continente. Un organismo il
Consiglio d’Europa che sta accompagnando il pieno ritorno alla
democrazia dei paesi dell’ex blocco sovietico, consigliando sulle nuove
costituzioni democratiche, vigilando sui processi elettorali,
redarguendo per gli abusi e ammonendo con il cartellino giallo governi o
leader, come quelli bielo russo o azero che non si adeguano agli
standard europei. Ma anche, ad esempio, ed e’ questione esplosa ieri,
quei paesi della vecchia Europa, quindi di tradizione democratica piu’
consolidata, che hanno mostrato inquietanti passivita’ rispetto alle
scorribande della Cia nei loro territori (poli segreti e rapimenti come
quello di Abu Omar, avvenuto a Milano nel febbraio del 2003). Anche
nella trattazione di questi scottanti dossier ed in particolare per
quelli bielo russo e azero, Azzolini ha manifestato la sua abilita’ di
mediatore spingendo l’assemblea del Conslgio d’Europa si’ a condannare gli eccessi alle violazioni dell’uomo ma senza chiudere definitivamente le porte delle istituzioni europee a popolazioni e organismi sani di quei due paesi cui e’ stata concessa una possibilita’ di recupero. La rielezione alla carica di vicepresidente dell’assemblea per coadiuvare il presidente Van Ter Linden, costituisce per Azzolini un conferma della bonta’ della sua impostazione nella soluzione dei problemi: “Quando sono a Strasburgo lavoro 14 ore al giorno, opero affinche’ il gruppo dei parlamentari italiani che guido faccia ‘squadra’, leggo a fondo tutti i dossier e propongo soluzioni di buon senso.
Evidentemente e’ stato apprezzato il fatto che io parli e dialoghi con tutti e anche che, alla fine della giornata, sia io stesso a spegnere le luci, quelle che avevo acceso alle 7.30…”.
(AGI)