COMUNICATO STAMPA

Nei congressi di circolo di Rifondazione Comunista la mozione ESSERE COMUNISTI ha raccolto il 26,4% dei consensi, essendo stata votata da circa 13.500 iscritti. Consideriamo tale risultato politicamente rilevante ed espressione di un consenso pieno.
Siamo la componente più importante e rappresentativa di Rifondazione Comunista con posizioni critiche rispetto all’attuale maggioranza. Oltre un quarto del partito si è espresso sulle nostre posizioni.
Rispetto allo scorso congresso avanziamo non solo in termini di voti assoluti (che raddoppiano), ma anche in termini percentuali. Viene così smentita la tesi di chi nella maggioranza di Rifondazione, in questi anni, ha sostenuto che la nostra forza – raccolta allo scorso congresso attorno a 4 emendamenti alla Tesi congressuale unitaria – non era reale e che, con una mozione alternativa, avremmo perso per strada parecchi consensi.

I consensi sono aumentati e, a differenza dello scorso congresso, oggi siamo presenti in tutte le regioni e le federazioni d’Italia. E se per una manciata di voti perdiamo alcune federazioni dove avevamo la maggioranza relativa (Bologna, Ancona, Siena) in diverse altre conquistiamo la maggioranza che prima non avevamo (Crotone, Campobasso, Vibo Valentia, Avellino, Torino). La vittoria in quest’ultima federazione – Torino città della Fiat – è significativa poiché si tratta di una delle più importanti d’Italia non solo per numero degli iscritti, ma per il peso politico che riveste. Oltre a quello diTorino, è molto importante il successo che abbiamo ottenuto in Calabria, dove passiamo dal 42% al 57% su base regionale: qui prendiamo la maggioranza assoluta –oltre che a Cosenza, dove già la avevamo – anche a Crotone e a Vibo; a Reggio Calabria saliamo al 44% e a Catanzaro al 24%. Questo risultato dimostra quanto sia stato sbagliato il commissariamento della Calabria attuato a congresso avviato e come i metodi repressivi e autoritari alla fine si ritorcano contro chi li pratica.

In questi giorni alcuni organi di informazione, a proposito del nostro congresso, parlano di un successo della mozione di Bertinotti. In realtà Bertinotti ottiene, attorno alla sua proposta, il consenso più basso ad un congresso nazionale da quando è segretario di questo partito e cioè dal 1994. La mozione n. 1 raccoglie il 59% dei consensi a livello nazionale. Ma non raggiunge il 50% in: Valle D’Aosta, Piemonte,

Trentino Alto Adige, Liguria, Emilia Romagna, Molise, Calabria, Sardegna e Federazioni estere; in Friuli Venezia Giulia e nelle Marche non arriva al 51%.
Questo congresso dimostra quindi che in Rifondazione Comunista la mozione Essere Comunisti è una forza significativa, determinante per governare il partito in numerose realtà provinciali e regionali e che, più complessivamente, vi è una parte importante del partito, oltre il 40%, che esprime contrarietà e preoccupazione rispetto la scelta di partecipare al futuro governo dell’Unione, ancor prima di aver effettuato una discussione sui programmi.

Roma, 1 marzo 2005