Comunicato stampa di “Essere Comunisti” sul congresso regionale lucano

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Comitato Politico Regionale di Basilicata
Area “ESSERE COMUNISTI”

Comunicato stampa

Si è svolto ieri 4.11.’05 il VI° Congresso Regionale del Prc. Un Congresso “blindato” dalla maggioranza bertinottiana del partito e trasformatosi, nella sua prima parte, in una kermesse propagandistica. Inoltre i compagni di Essere Comunisti continuano a denunciare la gestione maggioritaria del Partito da parte della maggioranza, che non ha sentito nemmeno l’obbligo di dover garantire la presenza delle diverse sensibilità interne e delle diverse componenti al tavolo della Presidenza.
Una blindatura organizzativa e di contenuto politico. Nulla è stato detto nella relazione del segretario Schettini circa il Congresso della Cgil, il più grande sindacato di classe del nostro paese: solo un ordine del giorno presentato da “Essere Comunisti” a sostegno delle tesi alternative – su politiche contrattuali e sulla democrazia interna – sostenute dalla Fiom ha coperto in parte tale lacuna. Nonostante importanti e condivisibili passaggi sul tema della precarietà contenute nella relazione introduttiva, fuori da essa è rimasta la centralità della contraddizione Capitale/Lavoro su cui dovrebbe far leva un Partito Comunista. Si è invece preferito parlare della costruzione di un nuovo soggetto politico.
Un soggetto politico che nel suo profilo dovrebbe essere identificato con la sezione italiana della Sinistra Europea, progetto che nulla ha a che fare con quella sinistra d’alternativa che tutti a parole diciamo di voler costruire. Seppur critici nei confronti della Sinistra Europea – rispetto ai metodi e al merito che ne hanno contraddistinto la costituzione – crediamo che il volerne costituire una sezione italiana sia conseguente e legittimo. Ma allo stesso tempo siamo convinti della necessità di salvaguardare l’autonomia del Partito della Rifondazione Comunista e del suo impegno alla costruzione di una sinistra d’alternativa che raccolga attorno a sé tutte le forze politiche e di movimento che in questi anni si sono impegnate e mobilitate per il No alla guerra, per il ritiro dei soldati italiano da scenari di occupazione militare e per la difesa dei diritti e delle tutele del lavoro. Un tale progetto sarebbe evidentemente compromesso dall’identificazione di esso con la più limitata e ristretta Sinistra Europea.
Pur con le nostre criticità che ci hanno portato a non votare a favore della rielezione del compagno Schettini alla guida del Partito, rimaniamo disponibili alla ripresa di un confronto sereno e di un lavoro unitario in un quadro di legittimazione reciproca e di rispetto delle identità. Il paese, la regione, i nostri territori e la profonda crisi che li attraversa hanno bisogno dell’unità e dell’azione comune delle comuniste e dei comunisti. Continuare in un percorso ad esclusione non servirà a nessuno.
Potenza, li 5.11.’05

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA
Comitato Politico Regionale di Basilicata – Area “ESSERE COMUNISTI”

Comunicato stampa

Si è svolto ieri 4.11.’05 il VI° Congresso Regionale del Prc. Un Congresso “blindato” dalla maggioranza bertinottiana del partito e trasformatosi, nella sua prima parte, in una kermesse propagandistica. Inoltre i compagni di Essere Comunisti continuano a denunciare la gestione maggioritaria del Partito da parte della maggioranza, che non ha sentito nemmeno l’obbligo di dover garantire la presenza delle diverse sensibilità interne e delle diverse componenti al tavolo della Presidenza.
Una blindatura organizzativa e di contenuto politico. Nulla è stato detto nella relazione del segretario Schettini circa il Congresso della Cgil, il più grande sindacato di classe del nostro paese: solo un ordine del giorno presentato da “Essere Comunisti” a sostegno delle tesi alternative – su politiche contrattuali e sulla democrazia interna – sostenute dalla Fiom ha coperto in parte tale lacuna. Nonostante importanti e condivisibili passaggi sul tema della precarietà contenute nella relazione introduttiva, fuori da essa è rimasta la centralità della contraddizione Capitale/Lavoro su cui dovrebbe far leva un Partito Comunista. Si è invece preferito parlare della costruzione di un nuovo soggetto politico.
Un soggetto politico che nel suo profilo dovrebbe essere identificato con la sezione italiana della Sinistra Europea, progetto che nulla ha a che fare con quella sinistra d’alternativa che tutti a parole diciamo di voler costruire. Seppur critici nei confronti della Sinistra Europea – rispetto ai metodi e al merito che ne hanno contraddistinto la costituzione – crediamo che il volerne costituire una sezione italiana sia conseguente e legittimo. Ma allo stesso tempo siamo convinti della necessità di salvaguardare l’autonomia del Partito della Rifondazione Comunista e del suo impegno alla costruzione di una sinistra d’alternativa che raccolga attorno a sé tutte le forze politiche e di movimento che in questi anni si sono impegnate e mobilitate per il No alla guerra, per il ritiro dei soldati italiano da scenari di occupazione militare e per la difesa dei diritti e delle tutele del lavoro. Un tale progetto sarebbe evidentemente compromesso dall’identificazione di esso con la più limitata e ristretta Sinistra Europea.
Pur con le nostre criticità che ci hanno portato a non votare a favore della rielezione del compagno Schettini alla guida del Partito, rimaniamo disponibili alla ripresa di un confronto sereno e di un lavoro unitario in un quadro di legittimazione reciproca e di rispetto delle identità. Il paese, la regione, i nostri territori e la profonda crisi che li attraversa hanno bisogno dell’unità e dell’azione comune delle comuniste e dei comunisti. Continuare in un percorso ad esclusione non servirà a nessuno.
Potenza, li 5.11.’05

Francesco Cirigliano
Coord. Regionale “ESSERE COMUNISTI”
Comitato Politico Regionale