Oggi 27 giugno giorno di scadenza dei due mesi di tempo per raccogliere le firme necessarie per attivare un’ Istruttoria Pubblica sulle condizioni di vita dei migranti e sulle politiche per l’immigrazione a Bologna che veda la fattiva, concreta e decisiva partecipazione dei soggetti interessati, il Comitato promotore “SIAMO TUTTI CITTADINI” consegna nelle mani del Segretario generale:
2.475 firme qualificate, di cui di cittadini “migranti”:
647 di cittadini stranieri (26.14 %)
594 di studenti “fuori sede” (24 %).
Sul retro il testo completo della richiesta di Istruttoria pubblica sulle
politiche per l’immigrazione.
Questa richiesta è tanto più sentita dopo il recente sgombero di Via
Gobetti condotto in maniera insensata e disumana, in totale dispregio dei
diritti civili e sociali fondamentali che vorremmo porre al centro dell’attività amministrativa.
Una richiesta che proviene dal basso, dalla viva voce di quella Bologna
così numerosa, fatta di migranti, di studenti e lavoratori “fuori-sede”,
che si vorrebbe ridurre all’invisibilità.
Questa Bologna è stanca di attendere, prende la parola e vuole determinare un cambiamento nelle politiche per l’immigrazione finora messe in campo nella “nostra” città.
Vogliamo sottolineare, inoltre, la grande anticipazione dei contenuti dello
Statuto e del Regolamento sui Diritti di Partecipazione del Comune di
Bologna, che da svariati anni, nella sua stesura, prevede una forma attiva di cittadinanza, riconoscendo partecipazione attiva alle persone che hanno interesse prevalente, di lavoro o studio, nella nostra città.
Oltre ai cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Bologna,
hanno potuto firmare i cittadini residenti che avessero compiuto i 16 anni
di età; i cittadini non residenti nel Comune di Bologna, compiuti i 16
anni, con propria attività prevalente di lavoro o studio, oltre agli
stranieri ed apolidi, compiuti i 16 anni di età, con le stesse
caratteristiche sia di residenza che di interesse prevalente