Padoa Schioppa ha fatto sapere che il Governo intende indirizzare dei 10 miliardi di euro del «tesoretto » soltanto 2,5 allo Stato sociale e al rilancio dell’economia. Così non va. Prodi e Padoa Schioppa non devono dimenticare che il popolo dell’Unione ha fatto vincere questo governo sulla base di promesse ben precise: che si sarebbe affrontato e risolto il problema della quarta settimana e che si sarebbe abbandonata la politica dei due tempi. In altre parole: sulla base della promessa di una svolta, netta e percepibile, in politica economica. Si scelga il risarcimento sociale, si scelga una politica che, rafforzando i salari, gli stipendi e le pensioni, rimetta in circolo l’economia ed i consumi. Perché i lavoratori hanno sino ad ora pagato troppo e le imprese hanno, al contrario, ricevuto già troppi regali, tra i quali il cuneo fiscale in Finanziaria. Siamo dunque ad un bivio: se l’esecutivo dovesse intraprendere una strada opposta a quella del risarcimento sociale si aprirebbe una crisi grave, con Rifondazione Comunista e con il popolo che ha permesso all’Unione di governare.