Cisgiordania: il numero dei coloni israeliani supera il mezzo milione

I coloni israeliani che vivono in Cisgiordania sono più di mezzo milione. Rispetto alla fine del 2009, c’è stato un aumento dell’1,4% e ora gli insediamenti collocati in territorio cisgiordano sono 124, di cui 26 a Gerusalemme.

Lo rivela uno studio pubblicato il 3 agosto 2011 dall’ufficio centrale palestinese di statistica (Pcbs) su dati relativi alla fine del 2010.

Dal 1967 Israele ha iniziato a costruire insediamenti sui territori che aveva appena occupato, in aperta violazione dell’articolo 49 della Quarta Convenzione di Ginevra secondo il quale “la potenza occupante non può procedere alla deportazione o al trasferimento di una parte della sua propria popolazione civile nel territorio da essa occupato”. Inoltre, in Cisgiordania ci sono più di cento avamposti, illegali non solo per il diritto internazionale ma anche per la legge israeliana. Avamposti che pian piano si trasformano in veri e propri insediamenti nel cuore della Cisgiordania.

A volte sono gli stessi abitanti di una colonia che costruiscono un edificio temporaneo a qualche centinaio di metri dall’insediamento e poi iniziano ad ingrandirlo tramite la confisca di terre ai palestinesi e con la complicità dell’esercito israeliano.

Ora, secondo i dati diffusi dal Pcbs, i coloni presenti in Cisgiordania sono 518.974, di cui il 51% vive nell’area di Gerusalemme. I coloni decidono di trasferirsi in Cisgiordania per diversi motivi: accanto a coloro che si muovono per ragioni ideologiche, ce ne sono altri che scelgono di vivere al di là della Linea Verde perchè il governo israeliano elargisce grandi incentivi economici, case a bassissimo costo e agevolazioni fiscali.

Proprio ieri, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa’, 42 ministri e membri del comitato legislativo della Knesset hanno firmato una petizione destinata al primo ministro Netanyahu affinché permetta la costruzione di nuove unità abitative nelle colonie per porre fine alle proteste che in queste ultime settimane hanno scosso Israele. Soluzione che tuttavia i manifestanti israeliani non sembrano accettare: “Non voglio trasferirmi nelle colonie, voglio rimanere a Gerusalemme” ha raccontato all’Alternative Information Center Ester, una lavoratrice israeliana che da più di una settimana vive in una tenda all’Independence Park di Gerusalemme per protestare contro le disuguaglianze sociali presenti in Israele.

(Fonte: Alternative Information Center)