Cina e Cuba: Eccellenti rapporti multilaterali

Il presidente del parlamento cubano, il compagno Ricardo Alarcon, ha affermato recentemente che le relazioni tra gli organi legislativi di Cuba e Cina sono “al loro meglio” durante un incontro all’Avana, tenutosi il 5 maggio, con la vicepresidente del Congresso Nazionale del Popolo cinese, Uj unqimg.
 
Durante la discussione, quest’ultima ha elogiato il recente sviluppo nei rapporti parlamentari tra i due paesi socialisti e ha esortato ad una azione congiunta per migliorarli ulteriormente. “Le relazioni tra Cina e Cuba sono entrate in una nuova era”, ha rilevato, proprio mentre le due nazioni festeggiano il 50° anniversario dell’instaurazione dei rapporti diplomatici, in una data quasi contemporanea all’inizio del feroce ed ininterrotto blocco economico, commerciale e politico stabilito dall’imperialismo statunitense (e continuato anche nell’epoca di Obama) contro l’eroica isola caraibica e il suo movimento rivoluzionario.
 
Uj unqimg ha anche sottolineato come Cuba e Cina siano amici l’uno per l’altro, condividendo un reciproco supporto sia nel processo di sviluppo economico che negli affari internazionali.
 
A sua volta Ricardo Alarcon ha espresso alla collega cinese i ringraziamenti di Cuba per il prolungato aiuto economico cinese all’isola rivoluzionaria, e si è congratulato per i successi ottenuti dalla Cina nell’ospitare i giochi Olimpici del 2008 e l’Expo di Shanghai, inaugurato proprio il Primo Maggio di quest’anno.
 
Alarcon ha inoltre riconfermato il saldo supporto di Cuba agli sforzi della Cina tesi ad ottenere una pacifica riunificazione del popolo cinese, con una chiara allusione a Taiwan ed alle recenti mosse politico-militari effettuate nella zona dal “Grande Fratello” di Washington.
 
Oltre alle (utili) parole, in questo campo, contano soprattutto i fatti concreti e “testardi” (Lenin). Ed essi mostrano che la Cina nel 2009 è risultata il secondo partner commerciale di Cuba dopo il Venezuela, con un interscambio tra le due nazioni equivalente a circa tre miliardi di dollari; nel settembre del 2009, inoltre, la Cina ha fornito a Cuba prestiti a condizioni molto vantaggiose per un importo pari a 600miloni di dollari, mentre a sua volta Cuba ha mandato gratuitamente molto personale medico nel gigantesco subcontinente asiatico, subito dopo il devastante terremoto che aveva colpito la regione del Sichuan durante la primavera del 2008.
 
Fatti testardi ed incomprensibili, almeno per i sempre meno numerosi e sostenitori dell’assurda equazione Cina=capitalismo di stato e del presunto “ruolo imperialistico” (sic!) svolto da Pechino su scala planetaria: avesse invece la Grecia la fortuna di aver un amico leale come la Cina e non la squallida Europa di Maastricht o il vampiresco FMI, nella sua spettrale primavera del 2010…
 
Fonte: “China-Cuba parliamentary ties at best, says Cuba’s top legislator”, 5 maggio 2010, in english.cpc.people.com.cn