Chàvez sul vertice dell’ALBA

Il Vertice Straordinario Bolivariano dei Popoli della Nostra America (ALBA) si è svolto a Cumanà, capitale dello stato Sucre, come annunciato dal presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela Hugo Chàvez Frias.
Il presidente Chavez ha sottolineato che l’avvicinamento con le nazioni sorelle corrisponde ad una dinamica inarrestabile, la quale si basa su un lavoro di rafforzamento delle relazioni alternative che si stanno costruendo, relazioni geopolitiche nell’aspetto economico, energetico, sociale e culturale.

“Questo è parte di un grande progetto. Il Progetto Nazionale Simòn Bolivar non si può intendere senza un cammino geopolitico, un cammino che richiede un mondo multipolare.
Dieci anni fa non esisteva questo mondo, ed eravamo sul punto di essere sconfitti. Bene, siamo stati sconfitti, ma solo per due giorni. Non avevamo raggiunto l’Alba; non avevamo alleanze con la Cina e con la Russia come l’abbiamo oggi, e lo stesso con il mondo arabo e con l’Africa”.
Riferendosi a tutti i preparativi in corso a Caracas per ospitare il II Vertice Africa-Sudamerica che si celebrerà durante il mese di settembre di questo anno ha detto inoltre “Stiamo lavorando per settembre al Vertice Africa-Sudamerica a Caracas. Tutta l’Africa e il Sudamerica al Vertice dei presidenti. Buona parte di questi sforzi girano attorno a Caracas, epicentro del gioco geopolitico”.
Secondo il presidente Chàvez l’avanzamento delle iniziative del Sud, alternative che dal Venezuela e altri paesi continuano a sorgere da diversi anni, hanno raggiunto un grado di maturità per un prossimo sviluppo che i vertici che si stanno tenendo e che si terranno, come il G-20, il G-8, il Vertice delle Americhe o qualunque altro evento di ordine politico, geopolitico, economico, non potranno arrestare. L’avanzamento sulla scacchiera di questo insieme di dinamiche hanno raggiunto un livello di forza per cui, più pretendono di arrestarlo, più andranno incontro a continui insuccessi.
Come diceva Bolìvar: “la spinta che è stata data a questo processo nessuno può trattenerla; a noi il compito di darle la direzione corretta, senza equivoci durante la rotta”.