Buon lavoro, compagno Dino Greco!

Le compagne/i de l’ernesto salutano Dino Greco, nuovo direttore di Liberazione.

La stima che nutriamo verso di lui ci permette di formulare questi saluti senza alcuna retorica, con spirito di verità e solidarietà.

La redazione de l’ernesto conosce bene Dino Greco, poiché a lungo egli è stato (e speriamo rimanga) un collaboratore della rivista. Ricordiamo i suoi articoli relativi alle questioni del mondo del lavoro e dell’immigrazione – affrontate dal punto di vista dell’esigenza di costruire un’alleanza di classe tra lavoratori autoctoni ed immigrati – che hanno arricchito la nostra elaborazione.

La stessa storia personale di Greco – figlio di una famiglia comunista da tre generazioni – parla di uno dei dirigenti di punta della sinistra Cgil e che a lungo ha ricoperto il ruolo di Segretario generale della Camera del Lavoro di Brescia, una delle più avanzate e combattive d’Italia. E testimonia della cultura sindacale e politica del nuovo direttore di Liberazione, cui non è mai sfuggita la centralità (non certo unicità) della contraddizione tra capitale e lavoro, che non ha nulla a che vedere con presunte insensibilità nei confronti di altre problematiche, ivi comprese quelle relative ai diritti civile e alla liberazione sessuale (checché ne dicano alcuni, malevolmente, in questi giorni).

Consideriamo questa inclinazione di buon auspicio per il futuro di Liberazione, anche al fine di superarne la crisi attuale di prestigio e di vendite.

Avendo ben conosciuto il compagno Dino Greco, sappiamo quanto egli sia sensibile alla necessità del confronto aperto e della ricerca sul piano teorico e strategico, così come su quello dell’analisi del quadro internazionale del 21° secolo; alieno dal considerare come definitivamente acquisite queste o quelle “verità”, siano esse presentate in nome di presunte e statiche “ortodossie” – che non ci appartengono, al di là delle caricature – o di speculari “certezze” di presunti “depositari dell’innovazione”.

E’ questo il metodo che da tempo auspichiamo nel partito, e ci auguriamo che esso segnerà l’impronta di Liberazione con Dino Greco direttore. Quando sarà necessario, anche col confronto sereno e argomentato tra diversi punti di vista, dentro e fuori il partito.

L’ernesto è pronto, con i suoi intellettuali e quadri politici, ad offrire l’aiuto massimo e solidale al nuovo direttore di Liberazione e alla sua redazione, e coglie questa occasione per esprimergli il più sincero “in bocca al lupo ”.

Buon lavoro, compagno Dino Greco. Noi ci saremo.