«Bravo Mussi. Un passo avanti. La legge 40 va cancellata»

«Intanto? Si sgomberi il campo da ogni equivoco». Demetrio Neri, ordinario di bioetica all’università di Messina nonché membro del comitato nazionale di Bioetica è perentorio. «Questo dibattito merita una seria discussione. Non si possono accettare sciocchezze. E ciò che ha fatto Mussi è importante ma non vedo perché deve essere necessariamente sottoposto a un giudizio polemico. Il ministro ha preso una decisione solo più conforme all’attuale quadro politico. Detto questo, anche la sua posizione deve essere valutata per quello che è: Mussi non ha autorizzato la ricerca su staminali embrionali. Ha semplicemente ritirato la propria adesione a un documento basato oltretutto in Europa su posizioni molto minoritarie».

Professore, si riaccende il dibattito sulla legge 40. Mussi ha aperto un nuovo fronte di discussione. Innanzitutto come valuta la sua decisione?

Il mio parere su quanto ha fatto il ministro è estremamente positivo. Ma intendo precisare subito alcuni punti.

Prego…

E’ assolutamente necessario sgombrare il campo da sciocchezze quando si affrontano argomenti altamente delicati come quello che attiene alla ricerca scientifica. Innanzitutto: chi dice che le cellule staminali adulte siano più utili alla ricerca di quelle embrionali sostiene una falsità. Poi, occorre distinguere il discorso che attiene la ricerca scientifica da quello che riguarda l’etica.

Sì, ma la polemica sulle staminali embrionali si basa proprio su questa questione…

Certamente, ma non riesco proprio a capire la polemica sollevata sulla decisione di questo ministro. Mussi ha fatto una scelta conforme al nuovo quadro politico. Vorrei anche aggiungere che con la sua decisione non ha assolutamente autorizzato la ricerca in Italia sulle cellule staminali embrionali, come ho sentito dire e ho letto anche su alcuni eminenti quotidiani. Ha solo ritirato la propria adesione a un documento peraltro molto minoritario in Europa sottoscritto da paesi come la Germania, la Polonia, l’Austria, la Slovenia e altri nei quali non è che la ricerca sulle staminali sia molto avanzata.

C’è anche la Germania però. Anzi lo stesso Buttiglione ha auspicato che si guardi alla legislazione di questo paese.

Allora si guardi alla Germania, ma con correttezza ed entrando nel merito. La Germania ha sì aderito al documento europeo che in sostanza vieta il finanziamento per chi compie ricerca sulle embrionali ma la Germania è anche il paese che con una legge parlamentare ha consentito ai ricercatori di importare staminali embrionali dall’estero. Cosa che è oltretutto permessa anche in Italia perché proprio la famigerata legge 40 non lo vieta. Vieta la derivazione diretta. Ma non l’importazione di embrionali dall’estero. Un vero paradosso.

Eppure su una questione etica che lei stesso dice così delicata anche gli scienziati sono divisi.

Appunto. Ma proprio quando si affrontano questioni etiche che si pongono in uno Stato laico, liberale e democratico queste non possono che essere risolte che attraverso soluzioni di compromesso. Oltretutto, entriamo nel merito. Quando si parla di ricerca su cellule staminali embrionali si dimenticano alcune cose: innanzitutto la ricerca è consentita solo su staminali embrionali destinate in ogni caso a non essere utilizzate, quindi ci si riferisce a cellule il cui destino non cambia. In sostanza la sperimentazione è consentita su embrioni residui che sarebbero comunque buttati via. Allora mi chiedo: perché questi non dovrebbero essere utili e proprio per la ricerca scientifica?

Lei sa comunque che proprio all’interno della stessa Unione vi sono posizioni divergenti. Pensi alle posizioni dei Dl per esempio…

Se si riferisce alle posizioni di una parte della Margherita le posso dire che Rutelli lo scorso anno ha presentato una proposta che rappresenterebbe una chiusura assoluta anche rispetto alla legge 40 sulla sperimentazione per le cellule staminali embrionali. E proprio perché vieterebbe ai nostri scienziati l’importazione di cellule staminali embrionali dall’estero.

Il suo auspicio per il futuro?

E’ sicuramente che la legge 40 venga totalmente cancellata non modificata. Se poi occorre giungere a un compromesso allora si accenda un dibattito serio sulla materia sgombro da posizioni ideologiche. Si faccia proprio come in Germania dove la legge è il frutto di un vero compromesso e dove comunque è consentito importare staminali embrionali dall’estero. Concludo però sollevando un’altra questione: si pensa ancora davvero di mettere il bastone tra le ruote alla libertà di scienza? Quello a cui assistiamo oggi è un copione già visto e direi vecchio di almeno 400 anni. Non si è ancora capito che non funziona? La ricerca segue un suo percorso. E la si può solo ritardare ma va avanti comunque. Il mio auspicio: è che si guardi ai risultati della sperimentazione. Si discuta di questo.