IL PRESIDENTE della Camera, Fausto Bertinotti, esprime solidarietà a Giuliano Ferrara. Ma da Bologna alcune anime del Prc si levano a giustificare la contestazione di piazza Maggiore. Dunque, dice Bertinotti (che sarà a Bologna domenica ai Giardini Margherita, ore 16.30): «Mi dispiace quanto è accaduto a Ferrara al quale rivolgo la mia personale solidarietà umana e politica. Nessuno può accettare una contestazione sprezzante e violenta contro un protagonista della vita politica». Passano poche ore e le agenzie battono la dichiarazione di
Agostino Giordano, coordinatore provinciale dei Giovani comunisti. Nei fatti un attacco a Bertinotti: «Le dimostrazioni di solidarietà ‘umana e politica ‘ sono fuori luogo e mirano solo a stravolgere la realtà dei fatti». Giordano giudica le affermazioni di Bertinotti «imbarazzanti e controproducenti. Piazza Maggiore è stata invasa pacificamente, contestando legittimamente il provocatore Ferrara che stava fomentando i suoli pochi militanti con invettive fasciste e anticostituzionali». Si sono invece dissociate dalla piazza le donne della Rete.