«Avio ritiri il licenziamento del delegato Fiom Santorelli»

Una mobilitazione generale con la partecipazione spontanea di cittadini, studenti e commercianti. I lavoratori dell’Avio di Pomigliano d’Arco e di tutto il comprensorio Fiat hanno sfilato in corteo ieri tutti uniti per le strade della cittadina a nord-est di Napoli. Quasi tremila persone scese in piazza contro il licenziamento del delegato Fiom Antonio Santorelli avvenuto il 19 marzo scorso, per rivendicare il piano aziendale e il rilancio dell’area industriale. Quattro ore di sciopero per Avio e Alenia, otto per Fiat Auto, quasi diecimila in totale gli operai partenopei che hanno incrociato le braccia ieri pari a più del 90% dei lavoratori del sito industriale.
La manifestazione, partita dai cancelli della fabbrica, con il gonfalone del comune in testa e il sindaco Della Ratta con la fascia tricolore, ha percorso tutte le vie del centro fino a piazza Primavera. «Non cedere alle provocazioni», è stato chiaro Gianni Rinaldini, segretario nazionale Fiom Cgil che ha chiuso con il suo intervento la manifestazione. Il segretario dei metalmeccanici ha parlato contro il vociare polemico che vincolerebbe il reintegro del delegato Fiom alle presunte «scuse» richieste dalla proprietà aziendale. «Siamo di fronte a un classico: un delegato e due vigilantes, uno dei quali dice di essere stato aggredito e l’altro gli fa da testimone. E’ talmente classica che come situazione non è per niente credibile – ha detto Rinaldini – E’ necessario riprendere le trattative con l’azienda per la soluzione della vertenza sul comparto revisioni. Ma non siamo disposti a cedere alle provocazioni – ha proseguito – in corso di trattativa si è giunti al licenziamento ingiusto del delegato Santorelli, e quindi per riprendere il dialogo è necessario il suo reintegro in fabbrica. A questo punto, per arrivare a un’intesa sulla vertenza Avio che sia comprensiva del ritiro del licenziamento del delegato della Fiom, è necessario l’intervento del governo. L’esecutivo deve infatti assumersi la responsabilità di una rapida convocazione delle parti».
Pomigliano d’Arco intanto continua a lottare con determinazione per il reintegro sul posto di lavoro di Santorelli, tanti i presidi delle tute blu dinanzi ai singoli stabilimenti. E il segno tangibile della solidarietà che i cittadini pomiglianesi ogni giorno dimostrano nei confronti dell’Avio e dei 115 operai in cassa integrazione da più due settimane, ora è anche politico. Durante il corteo Santorelli ha ricevuto anche la telefonata del presidente della Regione Antonio Bassolino in segno di solidarietà. Il sindaco di Pomigliano Antonio Della Ratta invece ha deciso di tenere oggi il consiglio comunale davanti ai cancelli della Avio insieme con tutti gli operai.
La protesta degli operai Avio si è trasformata nella lotta di tutti in difesa del lavoro e dell’autonomia sindacale. Tanti gli esponenti delle istituzioni locali presenti che si sono uniti ieri al corteo: da Corrado Gabriele, assessore al Lavoro della Regione Campania a Gianfranco Nappi, capo della segreteria del presidente della Regione Campania e Antonio D’Alessandro, segretario regionale del Prc. «Il punto da cui far ripartire la mediazione con Avio – ha spiegato Gabriele – è il reintegro del delegato Fiom Santorelli. La grande mobilitazione di oggi lancia in tal senso un preciso messaggio alla proprietà dell’azienda, che con questo ingiusto licenziamento ha incrinato i rapporti con istituzioni e lavoratori, lasciando il campo a una malsana logica di conflitto che declina nel Mezzogiorno d’Italia pratiche che oggi sono ampiamente utilizzate nei Sud del mondo, in quei luoghi dove la globalizzazione mostra il suo lato peggiore instaurando con licenziamenti indiscriminati un costante clima antisindacale».