Il caso di questi mesi è l’assalto di Stefano Ricucci al Corriere della sera. Se ne parla dappertutto, in casa e in piazza, su giornali e Tv, l’Espresso gli ha dedicato la sua copertina, «Il corsaro della sera», ma nessuno sa niente di preciso. Il Corriere della Sera ha 129 anni di vita ed è il quotidiano più diffuso in Italia, l’immobiliarista Stefano Ricucci è nato ieri, nessuno lo conosce. Si sa solo che compra azioni della Rcs e che ormai ne ha un mucchio assai più grosso di ciascuno dei titolari membri del sindacato di controllo, più della Fiat e più di Mediobanca, tanto per fare due nomi. Di preciso (forse) si sa solo che ha messo insieme più del 16% del capitale azionario e che vuole continuare la scalata. Ma per il resto niente: solo voci, tante e piuttosto scontate e totalmente incerte. Come al solito si parla di denaro sporco della mafia; di un’operazione per conto di Berlusconi; che non vuole impadronirsi del Corsera, ma solo fare una bella speculazione; che sposerà Anna Falchi (altre pagine di rotocalco dedicate alla futura sposa); che il sindacato di controllo si sta arroccando; che dentro il sindacato di controllo c’è chi è al corrente dell’operazione e tace; che alle spalle di Ricucci ci sono potenze finanziarie straniere, ma non si sa a che fine; qualcuno ricorda l’operazione Rizzoli-Tassan Din ai tempi della P2 di Licio Gelli.
Insomma c’è di tutto anche se lui dice che «Dietro Ricucci, c’è solo Ricucci» affermando: «Sono trasparente e lo dimostrerò». La verità, fino a questo momento, è il buio totale e la trasparenza è pari a quella di un muro di mattoni neppure forati, del resto siamo anche nell’immobiliare. Sorprendente l’opacità, ma sorprende anche che dal colto pubblico e dall’inclita guarnigione, nonché dalle istituzioni non venga nessuna richiesta di chiarimento se non un’iniziativa, che potrebbe essere poco rispettosa del mercato e della libera concorrenza del «corsaro della sera».
A questo punto, quasi con la stessa ingenuità del bambino che dice, «il re è nudo» viene da chiedersi, «ma in Italia c’è ancora la Guardia di Finanza?». Per le inchieste giudiziarie ci deve essere notizia di reato e relativo mandato (ma pare che si stia muovendo la Procura di Milano) per la polizia tributaria la Guardia di Finanza dovrebbe potersi muovere da sola. Insomma, Guardia di Finanza aiutaci tu.