Appello del PCFR ai partiti comunisti, di sinistra e progressisti

ANTICOMUNISMO

Cari compagni,

la Commissione politica dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha deciso di preparare un rapporto in merito alla “necessità di una condanna internazionale del Comunismo”, che dovrebbe essere presentato nel corso della sessione ordinaria dell’Assemblea nell’ottobre dell’anno in corso.

I documenti a nostra disposizione, in particolare il Memorandum preparato dalla Commissione, rivelano la vera intenzione di coloro che hanno avviato la discussione sull’argomento. In realtà, essi vogliono trasformare la sessione dell’Assemblea Parlamentare in uno spettacolare tentativo di infangare l’ideologia comunista, di accusare i partiti comunisti di vari crimini non solo in Russia, ma in tutti i paesi in cui i comunisti sono stati attivi nella lotta per i diritti delle più vaste masse popolari e per una genuina democrazia.

Non si può che provare indignazione ed elevare la propria protesta di fronte all’anticomunismo primitivo degli iniziatori di questa provocazione politica. Ignorando la realtà del giorno d’oggi, essi si arrogano il diritto di interferire degli affari interni di Vietnam, Cina, RDP di Corea, Cuba, Laos ed altri paesi. E’ pure oltraggioso che il rapporto venga discusso nell’anno del 60° anniversario della Vittoria sul Fascismo. Tutti sanno che i popoli dell’Unione Sovietica e i comunisti sovietici hanno dato il contributo decisivo alla sconfitta del Fascismo. I comunisti sono stati anche in prima fila nei movimenti di resistenza nei paesi d’Europa, a difesa della loro indipendenza.

Per quanto riguarda i fenomeni negativi nella vita del Partito Comunista e del nostro Stato, li abbiamo debitamente affrontati anche noi. Gli avvenimenti che hanno avuto luogo nella storia fanno parte della storia. Nessuno ha il diritto di accusare i comunisti di oggi e la loro ideologia guardando indietro agli avvenimenti del passato.

Cari compagni,

ci sentiamo in dovere di esprimere una protesta risoluta in merito alla provocazione che è stata imbastita. Noi vi invitiamo anche a inviare appelli e telegrammi al Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio di Europa, Rene van der Linden (e-mail: [email protected]; fax: 33/388 41 27 96) con la condanna della decisione di discutere il summenzionato rapporto e con la richiesta di fermare la provocazione politica che sta per compiersi.

Il Presidium del CC del Partito Comunista della Federazione Russa

Traduzione a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare