Dichiarazione di Leonardo Masella, capogruppo del Prc in E -R
“E’ successo nel Cpt di Via Mattei a Bologna. Un’altra rivolta, scatenatasi dopo il decesso misterioso di un tunisino di 33 anni rinchiuso nel centro dal 19 giugno scorso. Qualcuno parla di scarsa qualità dell’assistenza sanitaria e della vigilanza, altre voci riferiscono di ritardi e di omissioni nei soccorsi. Ora l’apertura di un’inchiesta con la quale si procederà ad autopsia ed al sequestro delle cartelle cliniche nel centro e della documentazione dell’Ospedale Sant’Orsola (dove Mohamed era stato ricoverato due volte nei giorni scorsi) metterà luce su questo oscuro decesso. Ciò che fa maggiormente dubitare è che sia trascorso troppo tempo tra il momento del ritrovamento e la morte dell’immigrato ma, sarà l’autopsia a stabilire se c’è stata veramente incuria e negligenza, visto che Mohamed Alì era sotto stretto controllo medico.
Un fatto gravissimo dunque sul quale spero si faccia presto piena luce; i Cpt restano nei fatti luoghi di separazione e segregazione e la loro visita, fino a quando non saranno definitivamente chiusi, dovrebbe essere estesa anche a figure istituzionali come i consiglieri comunali e regionali oltre che alla stampa e alle associazioni, questo per garantire maggiore trasparenza nelle gestione”.