Molto partecipata e fortemente sentita, la manifestazione a piazza Roma ad Ancona martedì 6 gennaio contro l’aggressione israeliana a Gaza, per il cessate il fuoco, il ritiro degli israeliani e la fine dell’embargo, per la pace e il rispetto dei diritti del popolo palestinese. Parecchie centinaia i cittadini e cittadine che hanno risposto all’appello passa-parola delle forze politiche promotrici dell’iniziativa: la sezione anconetana del Partito dei Comunisti Italiani, il circolo Che Guevara di Rifondazione Comunista e il collettivo studentesco Metropolis.Hanno poi partecipato, oltre a molti giovani attivisti, anche migranti ed esponenti della Comunità Islamica. I manifestanti hanno cominciato ad affollare la piazza mentre si stava concludendo la festa della Befana, con la distribuzione di regali ai bimbi, una sottolineatura indiretta del contrasto con la drammatica situazione che vivono i bambini a Gaza, con le bombe che cadono sulle scuole, le stragi e gli strazi al posto dei doni. Un volantino sul dramma dei bambini palestinesi è stato redatto appositamente dagli organizzatori e distribuito ai bimbi presenti, ottenendo molto interesse. Inoltre nella piazza è stata allestita una mostra fotografica sui fatti di Gaza, con una sezione dedicata alle mappe che mostrano le sottrazioni di territori ai palestinesi.
E’ stata condannata la vergognosa posizione del governo Berlusconi, che giustifica e sostiene di fatto l’aggressione e la violazione dei diritti umani, mentre altri governi europei con maggiore dignità – la Francia in testa – si adoperano per ottenere il cessate il fuoco immediato.
Nata come presidio, visto l’alto numero di cittadini partecipanti,la manifestazione si è poi snodata in un corteo che ha percorso un tratto del centro, aperto dallo striscione congiunto PdCI-PRC invocante: “Vita terra e libertà per il popolo palestinese”.
Nei discorsi , nelle sensazioni emerse fra i cittadini presenti, oltre l’indignazione, si è avvertito anche il desiderio di dare vita ad una mobilitazione unitaria ad Ancona a partire dalle prossime ore.
Significativo ed interessante, inoltre, l’ennesimo suggello dell’unità di azione creatasi, da un anno circa, fra gli attivisti e i dirigenti dei due partiti comunisti di Ancona (PRC e PdCI) . Una unità dei comunisti che va consolidandosi nonostante alcune divergenze sulle scelte amministrative cittadine.