Anche a Mantova il Partito si schiera contro il rifirnanziamento della missione

ANCHE A MANTOVA IL PARTITO SI SCHIERA CONTRO IL RIFINANZIAMENTO DELLA MISSIONE

Nell’ambito delle prese di posizione a sostegno dei parlamentari che si sono dichiarati indisponibili a votare il rifinanziamento della missione in Afghanistan, così come esso si presenta, si è aggiunto il Comitato Politico Federale di Mantova, che ha votato a larghissima maggioranza (con sole 2 astensioni) l’ordine del giorno che segue.
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Ordine del Giorno del Comitato Politico Federale di Mantova

In relazione al voto in Parlamento sul decreto-legge del governo relativo al rifinanziamento delle missioni militari all’estero, il CPF di Mantova, in coerenza con quanto già manifestato in diverse occasioni, conferma la sua contrarietà.
Tale contrarietà, il gruppo parlamentare di Rifondazione Comunista, l’ha espressa per ben otto volte, votando contro ai vari decreti di rifinanziamento di tali missioni, presentati dal governo Berlusconi, sulla base di una contrarietà alla guerra “senza se e senza ma”.
Pur manifestando approvazione per la scelta di finanziare il ritiro dei soldati italiani dall’Iraq, non possiamo non criticare il fatto che il decreto è un dispositivo che contiene i provvedimenti riguardanti ben 28 missioni senza tener conto della richiesta che Rifondazione avanza da anni di tenere i provvedimenti separati per consentire di esprimere giudizi differenziati rispetto ai provvedimenti stessi.
Riprendendo una frase dal comunicato degli otto senatori che hanno dichiarato di votare no al decreto, “i parlamentari in questione non sono stati eletti per votare una proroga a una missione militare nei confronti della quale abbiamo sempre detto no e che non è contenuta nel programma”.
Pertanto questo CPF condivide la posizione espressa da alcuni parlamentari del PRC di non votare a favore del decreto del governo, anzi li invita esplicitamente a manifestare una contrarietà che da sempre il nostro partito ha manifestato in tutte le occasioni in cui si è andati al voto per finanziare missioni militari.

Mantova 5/7/06