Dopo la tragica morte dell’alpino Giorgio Langella e il ferimento di cinque militari, quest’oggi altri tre soldati italiani sono rimasti feriti in seguito all’esplosione di una bomba a sud di Herat. A loro va l’augurio di una pronta guarigione.
“In Afghanistan ormai ogni giorno assistiamo ad attentati, ferimenti, uccisioni di civili e di militari; il nostro contingente è spesso sotto attacco. È la guerra, che quotidianamente miete vittime, dolore e sofferenze. Una guerra voluta dagli Stati Uniti e dai loro alleati che ha prodotto la morte di migliaia di persone e ha moltiplicato il terrorismo e il fondamentalismo.” afferma Claudio Grassi
“Ancora una volta ribadiamo la necessità – che questi fatti confermano – di venire via il prima possibile dall’Afghanistan. Ha ragione il movimento pacifista: ritiriamo i nostri militari, oltre che da Baghdad, anche da Kabul.” conclude il coordinatore di Essere Comunisti.”.