Alla Nato porte sempre aperte per la Georgia, dice Rasmussen

La porta per l’ingresso della Georgia è sempre aperta, nonostante gli sforzi dell’Alleanza per ricucire le relazioni con la Russia, suo rivale regionale. Lo ha detto oggi il segretario generale Anders Fogh Rasmussen.

Il vertice dei leader Nato che si terrà a Lisbona il mese prossimo riaffermerà probabilmente la promessa fatta prima che Georgia e Russia combattessero una breve guerra nell’estate del 2008, quando Tbilisi fu invitata a entrare nell’Alleanza, ha detto Rasmussen durante una visita nella capitale georgiana.

“Mi aspetterei che il summit della Nato a Lisbona riaffermasse la nostra posizione, già presa a Bucarest nel 2008, che la Georgia diventi un membro della Nato, una volta che avrà rispettato i criteri necessari”, ha detto Rasmussen durante una conferenza stampa.

Nel 2008, a Bucarest, la Nato disse che la Georgia e l’Ucraina sarebbero entrate nell’Alleanza, senza però istruire immediatamente un percorso di adesione.

Quattro mesi più tardi, l’offensiva dell’esercito georgiano – addestrato dagli Usa – contro la regione secessionista dell’Ossezia del Sud, sostenuta dalla Russia, provocò un contrattacco russo.

Il conflitto scavò il più profondo solco tra Russia e occidente dalla caduta dell’Unione Sovietica, nel 1991. le relazioni tra Russia e Nato furono congelate dopo la guerra e sono riprese solo da poco.

Rasmussen ha detto che la Nato è pronta a cooperare con la Russia e a promuovere migliori relazioni tra Mosca e Tbilisi.

Parlando nel corso della stessa conferenza stampa, il presidente georgiano filo-occidentale Mikheil Saakashvili ha ribadito l’impegno a entrare nell’Alleanza.

“Questa è una cosa su cui la Georgia non farà compromessi. E’ una questione di libertà. Per ora la Nato rappresenta l’idea di libertà ed ecco perché ha un forte sostegno da parte della nazione georgiana”, ha detto Saakashvili.