Al Fatah e il Fronte Popolare decidono di rafforzare la cooperazione e il coordinamento

Cairo WAFA 2010/12/22 – il Movimento di Liberazione nazionale palestinese FATAH, e il (FPLP) Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, a conclusione del dialogo tenutasi presso l’Ambasciata della Palestina al Cairo,hanno concordato su alcuni punti importanti, che contribuiranno a rafforzare la cooperazione reciproca, e attivando l’OLP come unico rappresentante legittimo del nostro popolo.

Comunicato stampa

Rilasciato dalla riunione del Movimento di liberazione nazionale palestinese / Fatah, e il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina,nel periodo tra il 20-21/12/2010, si sono riuniti presso l’ambasciata dello Stato di Palestina al Cairo, due delegazione, di Fatah e del Fronte Popolare, che hanno discusso, in uno spirito di alta responsabilità, una serie di questione chiave che sono nell’interesse del nostro popolo e le sue forze di vive, tra cui la situazione politica, ed i rischi di fronte alla lotta palestinese e araba, e le modalità di attivazione e di sviluppare le istituzioni dell’Olp e la riconciliazione palestinese, e di porre fine allo stato di divisione in campo palestinese, e le relazioni bilaterali tra le due organizzazioni, sulla base delle relazioni storici e dei comuni sacrifici nel corso della marcia della rivoluzione palestinese contemporanea.
Nello spirito del impegno patriottico per le questioni di interessi nazionale si sono discusse tali questioni con franchezza e profondità, e sono stati valutate diverse fase e questioni affrontate sulla marcia palestinese.
Le due parti hanno convenuto su diverse tematiche, dopo una valutazione critica e approfondita e ha raggiunto quanto segue: –

Primo:
L’affermazione del rispetto del programma nazionale e della dichiarazione palestinese di Indipendenza, adottato dal Consiglio nazionale palestinese in Algeria nel 1988, che afferma il diritto del popolo palestinese alla lotta e alla resistenza,con tutte le forme disponibili, al fine di porre fine all’occupazione, e l’esercizio del diritto di autodeterminazione, e la creazione di uno stato palestinese indipendente su tutti i territori occupati nel 1967, con Gerusalemme capitale, e il ritorno dei profughi nella loro patria in conformità con la risoluzione n. (194) dell’ONU.
Inoltre si conferma di non accettare alcun tentativo di riprendere i negoziati in qualsiasi forma senza la cessazione completa del lavoro di insediamento coloniale sionista dei territori palestinese, compresa Gerusalemme, le parti affermano la illegalità di tutti le costruzione di colonie fattesi dall’occupazione, in conformità con le risoluzioni della legalità internazionale.
Le due parti affermano la necessità di sollevare tutti le questioni del conflitto di fronte ai forum internazionali, compresi il Consiglio di Sicurezza e dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Entrambe le parti invitano la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità di contrastare i pericoli derivati dal mancato rispetto di Israele delle risoluzioni della legalità internazionale concernente il conflitto palestinese e arabo – israeliano, soprattutto alla luce della parzialità americana in favore alle posizione di Israele, e di condannare questo parzialità.

Secondo:
Le due parti confermano la necessità di accelerare a compiere passi concreti al fine di attivare la Dichiarazione del Cairo del 2005, che ha confermato l’attivazione e lo sviluppo e la ricostruzione delle istituzioni dell’OLP, in primo luogo il meccanismo di azione del Comitato Esecutivo e del Consiglio Centrale e promuovere la partecipazione effettiva nell’impegno decisionale.

L e due parti sottolineano la necessità di compiere ogni sforzo di tutte le forze palestinesi e le organizzazioni per la ristrutturazione del Consiglio Nazionale Palestinese eletto in base al principio di rappresentanza proporzionale, ove possibile, e lavorare per accelerare e porre fine allo stato di divisione nel campo palestinese al fine di facilitare la più ampia partecipazione nell’olp di tutti le forze, palestinese, in considerazione come essenziale per rafforzare la capacità palestinese a far fronte ai rischi che la causa palestinese e le aspirazioni del popolo palestinese per la libertà, l’indipendenza e lo sviluppo. deve affrontare

Terzo:
Le parti ribadiscono nel quadro di eliminare gli ostacoli alla riconciliazione e all’unità nazionale il loro pieno impegno nell’OLP come unico rappresentante legittimo del popolo palestinese, e il mantenimento del documento della concordia nazionale sottoscritto da tutte le forze nazionali e islamiche, nel 2006, e la necessità di lavorare per completare l’intese palestinese e la firma del documento egiziano per riconciliazione palestinese per andare avanti nel processo di ristabilire l’unità e la fine della divisione.

Quarto:
Le due parti sottolineano con orgoglio le relazioni storiche tra Fatah e il Fronte Popolare nel lungo percorso della rivoluzione palestinese contemporanea, che questi relazioni speciali sono stati costantemente una valvola di sicurezza per mantenere l’unità nazionale palestinese, nel quadro dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina.
Le due parti affermano l’attivazione di tali relazioni a diversi livelli e in quanto contribuiscono a rafforzare l’unità di tutti le fazioni dell’OLP, e consolida l’unità nazionale in modo globale.
Le due parti hanno convenuto sulla comunicazione continua e la consultazione tra loro e con tutte le forze e le fazioni in campo palestinese, a lavorare insieme e continuare a rimediare a eventuali carenze o gli ostacoli o differenze di sforzi individuali, nonché un sostegno per lo sviluppo dell’azione nazionale palestinese e la sua capacità di conseguire gli obiettivi nazionali per il nostro popolo.
Le due parti hanno convenuto di mantenere una continua comunicazione e consultazione tra loro e con tutte le forze e le organizzazione in campo palestinese, e lavorare insieme e continuare a rimediare soluzioni a eventuali carenze o, ostacoli o differenze di opinione, a sostegno dello sviluppo dell’azione nazionale palestinese e la sua capacità di conseguire gli obiettivi nazionali per il nostro popolo.

Le due parti hanno espresso apprezzamento per il ruolo egiziano a lavorare per rafforzare l’unità nazionale e per le agevolazioni fornite dalle autorità egiziane per il successo della riunione

Cairo:22dicembre2010

traduzione di Bassam Saleh