Il fenomeno del low cost – una moda nel mondo dei viaggi e della moda – sbarca ora nell’auto. Una ricerca italiana sostiene che un italiano su cinque è pronto a comprare una macchina a basso costo; un’altra prevede che nel 2012 saranno ben 18 milioni le auto di questo tipo vendute nel mondo (oggi si vendono ogni 12 mesi circa 50 milioni di quattro ruote). La ricerca italiana della TNS Infratest, commissionata dalla Renault-Dacia (Dacia è il marchio romeno che produce la Logan, auto a basso prezzo ma grande e accessoriata come una berlina media), fornisce alcuni dati interessanti. Su un campione di 1.000 persone di diversa estrazione socio-culturale e provenienza geografica, il 35% indica il prezzo quale primo criterio di scelta per l’acquisto di un’automobile, seguito a pari merito da sicurezza e consumi. Un intervistato su cinque è pronto per un acquisto di macchina low cost; il 60% degli interpellati ha già comprato beni e servizi low cost, il 50% considera corretto l’associazione del concetto del basso prezzo a un’auto, il 22% degli interpellati che considera positivamente il fenomeno low cost nel suo complesso sono giovani. L’altra ricerca è del’istituto di ricerca Roland Berger e associa la crescita degli acquisti di auto a basso costo a due motivi: l’espansione dei mercati interni indiano e cinese e la diminuzione del potere di acquisto di molti automobilisti europei. La Dacia Logan, con cui il gruppo Renault ha aperto la strada a tutti gli altri costruttori, è venduta oggi in versione berlina e station wagon. L’indiana Tata sta progettando un modello da poco più di 2000 euro, la Fiat e gli altri inseguono.