AFRICA E SUDAMERICA: RAFFORZARE LA COOPERAZIONE SUD-SUD

Si è chiuso con un rinnovato impegno a consolidare la cooperazione Sud-Sud il II Vertice Africa-Sudamerica (Asa negli acronimi spagnolo e inglese), ospitato nel fine-settimana nell’Isla Margarita, in Venezuela, con la presenza di delegazioni provenienti dai 54 paesi dell’Unione Africana (UA) e dei 12 dell’Unasur (Unione delle nazioni sudamericane). La promozione di una “crescita economica sostenuta, dell’uguaglianza e del rispetto reciproco tra stati” figura tra i punti principali della ‘Declaración de Nueva Esparta’ (la regione di cui fa parte l’Isla Margarita), un testo di 30 pagine in cui i firmatari esprimono anche “totale appoggio alla riforma del Consiglio di sicurezza dell’Onu come processo per garantire una maggiore partecipazione dei paesi in via di sviluppo e correggere gli attuali squilibri”. Nel documento si evidenzia inoltre “la necessità di risolvere in modo pacifico qualsiasi problema o disputa che possa mettere in pericolo la sicurezza regionale o mondiale” così come l’importanza di “prendere misure appropriate ed efficaci contro qualsiasi minaccia alla pace provocata dalla proliferazione di armi chimiche, biologiche e nucleari”. Nell’ambito della difesa, si è distinto l’intervento del colonnello libico Muhammar Gheddafi, presidente di turno dell’UA, che per la prima volta da quando è arrivato al potere, 40 anni fa, è stato accolto per un impegno ufficiale in America Latina: Gheddafi ha proposto, tra l’altro, la creazione di un’organizzazione del Sud Atlantico sullo stile della Nato, criticando anche l’uso delle mine anti-persona e anti-carro da parte delle potenze militari del Nord del mondo. Al vertice, il secondo dopo quello del 2006 in Nigeria, ha partecipato anche Jacques Diouf, direttore generale della Fao (ente Onu per l’agricoltura e l’alimentazione) che ha concentrato il suo intervento sul problema della fame nel mondo che, per la prima volta, colpisce oltre un milione di persone; “Una contraddizione perché per la prima volta ci sarebbero anche le risorse sufficienti a risolverlo” ha rilevato il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, mentre la collega argentina, Cristina Kirchner, ha sottolineato la necessità che Africa e Sudamerica “sviluppino un nuovo modello di commercio” e che la stessa Africa “produca da sola i suoi alimenti per non continuare a dipendere dalle missioni internazionali”. Nella Dichiarazione, i due blocchi si sono impegnati anche a “consolidare gli sforzi per l’interscambio di esperienze riguardo all’uso di fonti di energia pulite, rinnovabili e alternative. Il presidente venezuelano Hugo Chávez ha proposto invece la creazione di una Banca di Africa e Sudamerica, sull’esempio della Banca del Sud istituita con Argentina, Bolivia, Brasile, Ecuador, Paraguay e Uruguay per promuovere e finanziare in modo autonomo progetti di sviluppo bi-regionali. E’ stato tra l’altro deciso che l’Isla Margarita ospiterà la sede della segreteria dell’Asa che lavorerà per “trasformare in piani d’azione le idee di integrazione”; il cosiddetto ‘tavolo dei presidenti e dei consiglieri’ si dedicherà invece a stilare un’agenda di lavoro per il decennio 2010-2020. Il III Vertice si terrà nel 2011 in Libia.[FB]

fonte: http://www.misna.org