Traduzione di l’Ernesto online
Il Partito Progressista del Popolo Lavoratore di Cipro ha promosso a metà settembre un incontro nella capitale del paese, Nicosia, in cui circa 200 quadri del partito hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con rappresentanti della sinistra latinoamericana, per conoscere le esperienze di governo nella regione.
Il Segretario delle Relazioni Internazionali del PCdoB, Ricardo Abreu de Melo, Alemão, ha presenziato al’incontro. come uno dei principali relatori, insieme al cubano Fidel Emilio Vasco Gonzales e all’ecuadoriano Pedro Paez.
Il seminario è stato aperto da un discorso del Segretario Generale del partito, Andros Kyprianou. L’ecuadoriano Pedro Paez è intervenuto subito dopo, parlando degli sviluppi economici della regione. Paez è stato ministro del Coordinamento della Politica Economica dell’Ecuador nel governo di Rafael Correa.
Alemão ha illustrato ai partecipanti all’incontro le priorità, le difficoltà e le prospettive della sinistra al potere in America Latina, mentre il rappresentante cubano, ambasciatore del paese a Cipro, ha parlato sul tema “La lotta antimperialista dei popoli dell’America Latina e il ruolo della sinistra contro le politiche interventiste degli Stati Uniti”.
L’incontro si è svolto nel contesto degli eventi preparatori organizzati da AKEL in vista del suo congresso, che si svolgerà nel novembre di quest’anno.
Comunisti al governo
AKEL è uno dei più importanti e forti partiti della scena politica cipriota. Fondato nel 1926, dal 2008 occupa la predidenza della Repubblica, una situazione che non ha uguali nell’Unione Europea. E’ l’unico partito comunista al vertice del governo nella confederazione continentale. Per questa ragione, l’incontro è servito ai comunisti ciprioti per apprendere dalla ricca esperienza della sinistra nel continente latinoamericano.
Cipro è un’isola, nel Mar Mediterraneo, con circa 900.000 abitanti, la cui parte settentrionale è occupata dalla Turchia, e che per questo soffre una forte divisione culturale ed etnica. Un lato è greco-cipriota e l’altro è turco-cipriota.
Secondo Alemão, “AKEL difende l’unità del paese, rispettando le differenze; per questo, suggerisce la creazione di una repubblica federativa” quale soluzione allo stallo. “La destra propone l’annessione pura e semplice alla Grecia e la destra turco-cipriota difende la continuità dell’occupazione da parte dell’esercito turco”.
“La questione nazionale è molto importante a Cipro. C’è grande preoccupazione. La parte occupata dalla Turchia è riconosciuta dalla sola Turchia”. Alemão riferisce che la politica attuata da AKEL e dalle forze che fanno parte del governo cipriota è progressista.
Non si sono promosse politiche regressive, in controtendenza rispetto all’Europa, realizzando un governo a favore dei lavoratori”. Un esempio è dato dalla valorizzazione da parte del governo del lavoro dei migranti nel paese. “Il 25% della forza lavoro di Cipro è costituita da immigrati. E’ un governo che valorizza gli immigrati con politiche sociali avanzate, collocandosi chiaramente contro la tendenza di destra prevalente nel resto dell’Unione Europea”.
AKEL è un partito saldo nei principi e molto intelligente politicamente”, prosegue Alemão. La città di Nicosia è divisa in due parti da una Linea Verde amministrata dall’ONU. Poiché AKEL è un partito greco-cipriota, non riesce ad operare nella parte nord, dominata dalla Turchia.
“Per questo, esiste un’alleanza con il Partito dell’Unità Cipriota, fondato dai comunisti, che mantiene una relazione istituzionale molto intensa con AKEL. I due partiti svolgono diverse attivita comuni, come ad esempio nel movimento femminile”, riferisce il Segretario delle Relazioni Internazionali del PCdoB.
Questa visita su invito di AKEL, ha spiegato infine Alemão, è servita anche per intensificare ancora di più le relazioni bilaterali tra i comunisti ciprioti e il PCdoB.