Fratelli, sorelle
Nella Giornata dei Lavoratori 2009, la Federazione Sindacale Mondiale (WFTU) invia calorosi auguri militanti ai lavoratori, ai disoccupati, agli immigrati, alle donne e ai giovani di tutto il mondo e invita a proseguire la via di un contrattacco coordinato e dinamico del movimento dei sindacati di classe per difendere diritti e conquiste.
La vera faccia della globalizzazione capitalista oggi è chiara. La vediamo nelle ingiustizie esistenti nel mondo con una concentrazione senza precedenti della ricchezza nelle mani di pochi, mentre la stragrande maggioranza della popolazione vive in condizioni di povertà. Le statistiche dimostrano che l’1% della popolazione mondiale possiede il 40% della ricchezza totale, mentre il 50% della popolazione vive in povertà e dispone dell’1% della ricchezza globale.
In India, ad esempio, 48 persone miliardarie esprimono da sole il 30% del reddito nazionale!
Nell’ultimo meeting dell’UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development), un delegato africano ha parlato della situazione dell’Africa descrivendo ciò che accade come una “trasfusione di sangue” al contrario. Il sangue viene prelevato dai paesi poveri del Terzo Mondo e circola nei paesi capitalisti a vantaggio delle multinazionali e dei monopoli.
Oggi, secondo i dati ufficiali dell’ONU, l’aspettativa media di vita nei paesi africani è di 42 anni in Zimbabwe, 41 anni in Nigeria e Liberia, di 40 in Zambia o in Angola e di 37 in Sierra Leone. Il quadro appena presentato mostra il crudele sfruttamento dei Pesi del Terzo Mondo da parte degli imperialisti europei e americani.
Oggi nel momento di massima crisi economica del sistema capitalistico, crisi nata negli Stati Uniti che ha contagiato l’Europa e si sta espandendo in tutto il mondo, l’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) ha calcolato che il numero di disoccupati è passato da 190 milioni nel 2007 a 210 milioni nel 2009 e prevede che la disoccupazione crescerà ancora. I lavoratori stanno perdendo il loro lavoro in tutti i settori ma soprattutto nell’industria edile, automobilistica e metallurgica, nel settore bancario e nel turismo. Il lavoro part-time, che conduce a una riduzione dei salari, è diventato la regola, così come il peggioramento delle condizioni di lavoro, l’attacco alle libertà e ai diritti sindacali e il drammatico impatto sui migranti, che sono costretti a far ritorno nei loro paesi.
Di fronte a questa situazione, il WFTU e i sindacati di classe non rimangono inerti. Nei luoghi di lavoro, in ogni paese, in ogni industria, organizziamo la difesa e il contrattacco. Promuoviamo le giuste rivendicazioni. Siamo in conflitto con le politiche capitalistiche.
Un’importante iniziativa del WFTU è stata l’International Day of Action organizzata il primo1 aprile in 55 paesi (la FSM è presente soprattutto nei Paesi meno sviluppati – ndr), con scioperi, manifestazioni e altre attività. Il 1° aprile, giornata internazionale contro lo sfruttamento “dell’uomo sull’uomo,” ha dimostrato che i lavoratori di tutto il mondo, di qualunque nazionalità, hanno il potere e la capacità di sviluppare un’azione comune, di intraprendere insieme con fiducia una lotta, di essere uniti e ben organizzati per combattere gli sfruttatori, perché i lavoratori hanno la ragione dalla loro parte.
Lavoratrici, lavoratori,
quest’anno la Giornata dei Lavoratori dovrebbe essere l’occasione per una migliore organizzazione della nostra lotta contro lo sfruttamento su scala mondiale. La crisi deve essere pagata da chi l’ha causata, non dai lavoratori. È necessario bloccare i licenziamenti e prendere subito misure urgenti a favore di licenziati e disoccupati: sono persone che, con le loro famiglie, hanno il diritto di vivere.
Il WFTU invita i lavoratori e i sindacati in tutto il mondo ad avere fiducia nelle proprie forze. Possiamo avere successo. Possiamo seguire un’altra via. L’esempio della Rivoluzione cubana è illuminante. Per 50 anni ha combattuto l’imperialismo, 50 anni di eroico cammino con principi, valori, ideali superiori. Sono esperienze e lezioni che non possiamo ignorare e che possono ispirarci. C’è la necessità di coordinamento e solidarietà internazionale e di un’azione militante.
Lavoratori, disoccupati, immigrati, senzatetto, contadini,
il 1° maggio, il giorno più importante per la classe lavoratrice, sentiamo il bisogno di esprimere il nostro internazionalismo con la solidarietà al popolo palestinese e alla sua giusta lotta. Diamo il nostro appoggio ai popoli diIraq, Afghanistan, Pakistan che stanno combattendo per cacciare dai loro paesi le truppe straniere.
Siamo vicini ai popoli di Venezuela, Bolivia, Ecuador, Nicaragua, che cercano di aprire nuove strade per il loro futuro.
Uniamo la nostra voce alle popolazioni dell’Africa per cancellare il loro debito estero.
Siamo vicini ai lavoratori dell’Asia e del Pacifico che vivono in condizioni difficili.
Continuiamo a sostenere le posizioni dei lavoratori dei paesi arabi che stanno combattendo contro i piani degli USA, della NATO e dell’UE per il Nuovo Medio Oriente.
Cari colleghi sindacalisti,
in una situazione internazionale così complessa e difficile abbiamo bisogno di sindacati militanti e attivi. Sindacati che stiano in prima linea per la vita delle persone, per la pace, la democrazia e la libertà sindacale.
Abbiamo bisogno di sindacati che aumentino la coscienza della classe lavoratrice e trovinoi modi per la sua liberazione dallo sfruttamento capitalista. In questa direzione così difficile eppure valorosa si muove il WFTU.
Proletari di tutti i Paesi unitevi!
Federazione Sindacale Mondiale – World Federation of Trade Unions
16 aprile 2009
www.wftucentral.org/?p=2662&language=en
Traduzione a cura della redazione di www.lernesto.it