Casa Pound e l’esigenza dell’antifascismo

di Giorgio Raccichini, Federazione PdCI Macerata | da pdcimarche.wordpress.com

La crisi economica, che ha peggiorato le condizioni di vita dei lavoratori italiani, inevitabilmente lascia il segno anche sui rapporti sociali, sempre più tesi, specie tra coloro che, quotidianamente sfruttati e macinati da un capitalismo sempre più aggressivo, dovrebbero invece essere uniti nel rivendicare il diritto ad un lavoro dignitoso, ad una vita non soggetta al tormento della precarietà.

In questi venti anni abbiamo visto privatizzare banche e imprese senza un disegno strategico, solo per fare dei regali al mondo imprenditoriale e finanziario, che si è rivelato nella maggior parte dei casi o incapace di rilanciare l’economia italiana o interessato a delocalizzare per ragioni di profitto, senza un minimo di attenzione alle esigenze dei lavoratori che spesso, con le proprie tasse, lo hanno negli anni lautamente finanziato.

Abbiamo visto una classe dirigente incapace di attuare una seria programmazione economica tale da permettere alla nostra Italia di affrontare le sfide del presente puntando sull’innovazione e sulla cultura e non sulla degradazione dei diritti, sulla disoccupazione e sui bassi salari.

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