di Fausto Sorini, segreteria nazionale PCdI, responsabile esteri
Rigettata la richiesta di sospensiva presentata dall’avvocatura dello stato. Secondo il CGA (Consiglio giustizia amministrativa per la regione Sicilia) non ci sono i presupposti per sospendere gli effetti della sentenza del Tar che ha bloccato i lavori del Muos. Una sentenza ottima, anche dal punto di vista delle motivazioni. Pertanto la situazione rimane immutata: il cantiere è sotto sequestro ed è abusivo e illegittimo. Continuiamo quindi la mobilitazione, fino al completo smantellamento della base della morte di Niscemi.
A questo proposito il PCdI invita tutti i suoi militanti, in particolare in Sicilia, a fare ogni sforzo per sostenere in tutti i modi – anche con prese di posizione nelle istituzioni locali in cui siamo presenti o con cui abbiamo relazioni positive – questa mobilitazione. Essa ha un valore strategico nazionale e internazionale nella lotta contro la guerra e il sistema di guerra.
Invitiamo tutte le forze presenti nel GUE-NGL al Parlamento europeo a fare ogni sforzo di sostegno a questa mobilitazione. Sarebbe un’ottima occasione per dimostrare coerenza tra parole e fatti.