Per la pace!

Pazdi Pedro Guerreiro* 
da www.avante.pt

Traduzione di Marx21.it

La lotta per la pace, contro le guerre imperialiste, in difesa dei diritti dei popoli e per la sovranità e l’indipendenza nazionali, (ri)assume, nella situazione attuale, un’importanza cruciale.

L’evoluzione della situazione internazionale ha messo in evidenza che, con l’approfondimento della crisi strutturale del capitalismo e il declino relativo (con particolare rilevanza in campo economico) delle grandi potenze imperialiste, USA, UE e Giappone rispondono (in una relazione in cui sono presenti la concertazione e la rivalità) con l’incremento dell’ingerenza e della guerra (nelle sue multiple dimensioni, ideologica, politica, diplomatica, economica, militare), in una scalata che, se non venisse fermata, metterebbe i popoli del mondo di fronte alla minaccia di una guerra di grandi proporzioni.

Nel contesto in cui continuano la repressione contro i comunisti, i democratici e gli antifascisti e la guerra contro le popolazioni delle Repubbliche Popolari di Donetsk e di Lugansk che resistono, la decisione del governo golpista installato a Kiev di mettere fine allo status di paese non allineato, con l’intenzione di integrare l’Ucraina nella NATO – trasformando questo paese in uno strumento di permanente tensione contro la Federazione Russa – è il più recente e provocatorio episodio dell’avanzata di USA/NATO/UE nell’Est dell’Europa.

In Siria e in Iraq si sviluppa la nuova scalata bellicista guidata dagli USA – con l’appoggio dei suoi alleati della Nato e nella regione – che, strumentalizzando l’azione terrorista del gruppo denominato “Stato Islamico”, cerca di proseguire nel suo piano di dominio del Medio Oriente. Piano nel quale Israele sionista assume un ruolo centrale con la sua permanente aggressione e occupazione dei territori della Palestina, ma anche della Siria e del Libano.

Se il bellicismo imperialista si fa sentire attualmente e in forma più drammatica e visibile in queste due regioni, ciò non significa che la sua azione aggressiva e di ingerenza – che ricorre ogni volta a gruppi di matrice fascista – non sia presente e, nel caso si presentino le condizioni, non si manifesti in modo gravissimo anche in altri punti del mondo – sia in America Latina e nei Caraibi, che in Asia o in Africa.

Come la storia del XX secolo e l’attuale realtà dimostrano, l’opposizione all’ingerenza e alle aggressioni imperialiste e la solidarietà con i popoli in lotta per la difesa della loro sovranità e con gli stati per la difesa della loro indipendenza sono parte integrante ed essenziale della lotta più generale dei lavoratori e dei popoli per la loro emancipazione sociale e nazionale, costituendo un elemento essenziale per la convergenza, l’unità e il rafforzamento delle forze antimperialiste e per l’ampliamento della presa di coscienza della necessità e, conseguentemente, della creazione delle condizioni per l’avanzata dei processi progressisti e rivoluzionari.

Sarà con gli importanti insegnamenti dell’esperienza storica di lotta, intervenendo nella realtà attuale e affrontando il futuro, che nel 2015 verranno ricordati, tra gli altri importanti momenti, i 70 anni dal lancio da parte degli USA delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, i 65 anni dall’inizio dell’aggressione degli USA alla Corea e i 40 anni dall’invasione di Timor Est da parte dell’Indonesia con l’appoggio degli USA. E che si celebreranno anche i 70 anni dalla Vittoria sul nazi-fascismo, i 40 anni dalla Vittoria del popolo vietnamita sull’aggressione nordamericana e i 40 anni dalla proclamazione dell’indipendenza della Repubblica Popolare di Angola e della Repubblica Popolare del Mozambico.

Momenti e vittorie che evidenziano che un popolo cosciente e determinato nella giustezza della causa della sua lotta non si lascia vincere, e anche l’importanza e l’attualità della solidarietà internazionalista con i popoli in lotta contro l’imperialismo e per la difesa dei loro diritti, interessi e aspirazioni, per la sovranità e l’indipendenza nazionali, contro lo sfruttamento e l’oppressione, per trasformazioni anti-monopoliste e antimperialiste, per il socialismo.

* Pedro Guerreiro è membro della Segreteria del Partito Comunista Portoghese