di Vincenzo Brandi, Rete No War Roma | da www.sibialiria.org
I risultati del convegno che si è svolto nel giorno della Liberazione all’Arena di Verona, per quanto emerge dai resoconti di “arenadipaceedisarmo.org”, sono caratterizzati, come purtroppo ampiamente previsto, da parole d’ordine ispirate ad un pacifismo generico e da una proposta concreta che entra in evidente contraddizione con la realtà dei fatti che avvengono nel mondo, che anzi vengono sempre sistematicamente ignorati.
Naturalmente è certamente condivisibile la richiesta di annullamento dell’acquisto delle costose macchine di morte chiamate F-35 e sono apprezzabili gli inviti, peraltro generici, a sostenere campagne per un disarmo generale, che pure sono stati presentati nell’ambito del convegno.
Ma perché gli organizzatori ed i partecipanti non sono scesi sul terreno dei fatti concreti che stanno avvenendo nel mondo e che dimostrano un pericoloso e tragico scivolamento verso scenari di guerra totale? Perché non denunciare il chiaro coinvolgimento dello stesso governo italiano in questi fatti?