di Maurizio Musolino
In Grecia la parola crisi assume un significato tremendamente concreto. Lo si avverte girando per le vie di Atene, visitando i luoghi generalmente affollati di turisti intorno all’Acropoli - oggi semideserti -, le vie della Placa, parlando con gli uomini e le donne che non perdono occasione per raccontare gli effetti devastanti delle politiche messe in atto dai vari governi nazionali per conto della Bce e del Fmi. E’ in questo contesto che in questi anni ha lavorato il Partito comunista greco (Kke), un contesto difficile, riuscendo ad orientare e guidare gran parte delle lotte operaie e studentesche. Una egemonia palpabile che i delegati internazionali, presenti ad Atene per il 13° Solidnet, l’incontro mondiale dei partiti comunisti e operai, hanno potuto constatare andando a portare la solidarietà del movimento comunista agli operai della Elliniki Halivourgia, una delle maggiori industrie metallurgiche private elleniche, occupata da 45 giorni.