Appello del Comitato Centrale della Guardia Nazionale agli elettori di Parigi (25 Marzo 1871)

appello comune parigiAppello del Comitato Centrale della Guardia Nazionale agli elettori di Parigi (25 Marzo 1871)

Traduzione di Marx21.it

Proprio in questi giorni ricorre l’anniversario della Comune di Parigi (18 Marzo 1871 – 28 Maggio 1871). Una breve esperienza storica che rappresenta forse il primo esempio di governo dei lavoratori. Di essa Marx scrisse:

“Quando la Comune di Parigi prese nelle sue mani la direzione della rivoluzione; quando per la prima volta semplici operai osarono infrangere il privilegio governativo dei “loro superiori naturali”, e, in mezzo a difficoltà senza esempio, compirono l’opera loro con modestia, con coscienza e con efficacia – e la compirono per salari il più alto dei quali era appena il quinto di ciò che, secondo un’alta autorità scientifica, è il minimo richiesto per il segretario di un consiglio scolastico in una metropoli – il vecchio mondo si contorse in convulsioni di rabbia alla vista della Bandiera Rossa, simbolo della Repubblica del Lavoro, sventolante sull’Hotel de Ville.” (K.Marx, La Guerra Civile in Francia, 1871)

E Lenin stesso ricorda

“Il ricordo dei combattenti della Comune è venerato non solo dagli operai francesi, ma dal proletariato di tutti i paesi. Perché la Comune non combatté per una causa puramente locale o strettamente nazionale, ma per l’emancipazione di tutta l’umanità lavoratrice, di tutti i diseredati e di tutti gli offesi. Combattente avanzata della rivoluzione sociale, la Comune si è guadagnata le simpatie dovunque il proletariato soffre e combatte. Il quadro della sua vita e della sua morte, la visione del governo operaio che prese e conservò per oltre due mesi la capitale del mondo, lo spettacolo della lotta eroica del proletariato e delle sue sofferenze dopo la sconfitta, tutto questo ha rinvigorito il morale di milioni di operai, ha risvegliato le loro speranze, ha conquistato le loro simpatie al socialismo. Il rombo dei cannoni di Parigi ha svegliato dal sonno profondo gli strati sociali più arretrati del proletariato e ha dato ovunque nuovo impulso allo sviluppo della propaganda rivoluzionaria socialista. Ecco perché l’opera della Comune non è morta; essa rivive in ciascuno di noi.

La causa della Comune è la causa della rivoluzione socialista, la causa dell’integrale emancipazione politica ed economica dei lavoratori, è la causa del proletariato mondiale. In questo senso essa è immortale.” (Lenin, In memoria della Comune)

In ricordo di questo grandioso esempio, intendiamo proporre qui la traduzione dell’Appello del Comitato Centrale della Guardia Nazionale agli elettori parigini in occasione delle elezioni del 25 Marzo 1871: elezioni a suffragio universale, con sistema proporzionale che videro il successo del fronte rivoluzionario e degli operai. Riteniamo che le indicazioni in essa contenute conservino ancora oggi importanti spunti politici di riflessione.

Cittadini,

La nostra missione è terminata: lasceremo il posto nel vostro Hôtel-de -Ville (il comune NdT) ai vostri nuovi eletti, rappresentanti regolari. Aiutati dal vostro patriottismo e dalla vostra dedizione, abbiamo potuto portare a buon fine l’opera difficile cominciata a vostro nome. Grazie per il vostro concorso perseverante; la solidarietà non è più una parola vana; la salvezza della Repubblica è assicurata. Se i nostri consigli possono avere qualche peso nelle vostre decisioni, permettete ai vostri più zelanti servitori di farvi conoscere, prima delle votazioni, quello che essi si attendono dal voto di oggi.

Cittadini,

Non perdete di vista che gli uomini che vi serviranno meglio sono quelli che voi sceglierete tra di voi, che vivono la vostra vita, che soffrono gli stessi mali.

Diffidate tanto degli ambiziosi quanto dei parvenus; gli uni come gli altri non considerano che i propri interessi, e finiscono sempre per considerarsi come indispensabili.

Diffidate ugualmente dei grandi oratori, incapaci di passare all’azione; sacrificheranno tutto per un discorso, un effetto oratorio o un motto di spirito.

Evitate ugualmente quelli che la fortuna ha troppo favorito, poiché troppo raramente colui che possiede una fortuna è disposto a guardare al lavoratore come a un fratello.

Infine, cercate degli uomini dalle convinzioni sincere, degli uomini del popolo, risoluti, attivi, che sanno restare fedeli ai propri principi e con un’onestà riconosciuta.

Portate la vostra preferenza verso quelli che non cercheranno di ottenere il vostro voto; il merito vero è modesto, e sta agli elettori scegliere i propri uomini e non a questi di presentarsi.

Noi siamo convinti che, se terrete conto di queste osservazioni, avrete infine inaugurato la vera rappresentazione popolare, avrete trovato dei rappresentanti che non si considereranno mai come vostri padroni.

Hôtel-de-Ville, 25 Marzo 1871, Il Comitato Centrale della Guardi Nazionale