Finalmente si torna a parlare dell’attualità del socialismo

cadoppi crisicrolloerinascitadelsocialismodi Massimo Corbetti

È uscito recentemente, scritto da Giambattista Cadoppi, il libro ‘Crisi, crollo e rinascita del socialismo’. Di seguito proponiamo una breve recensione

Il libro di Giambattista Cadoppi già dal titolo impegna a un metodo/tempo per l’analisi dell’argomento: Crisi, crollo e rinascita del socialismo. Il socialismo dalla «primavera di Praga» alla caduta nell’Europa orientale, alla rinascita in Asia.

“Dobbiamo prendere atto che il socialismo si sviluppa attraverso un faticoso processo di apprendimento. Non sono adeguate né la categoria di tradimento né quella di fallimento” scriveva il compianto Domenico Losurdo. La costruzione del socialismo è necessariamente sperimentale e procede per prova ed errore. Apprendere dagli errori del passato fa sì che le passate esperienze siano solo un trampolino per proiettarsi verso il futuro.

Per fortuna i tentativi di instaurare una politica che si richiama al socialismo, nella geopolitica mondiale, oggi sono vari e i risultati molto diversi. Occorreva proprio cercare di metterli a confronto evidenziando la fase sperimentale che trova sollecitazione in ogni singola area d’interesse.

Così Cadoppi scandaglia i sistemi economici e a specchio paragona i risultati e l’evoluzione: dal “socialismo reale” dell’URSS e delle democrazie popolari dell’Europa Orientale, dall’autogestione jugoslava per arrivare al “socialismo di mercato” che attualmente traina lo sviluppo cinese (ma anche economie dinamiche come quelle di Vietnam e Laos).

Ciò che unisce, al di là dei singoli risultati, è la lotta per uscire da un precedente sottosviluppo delle forze produttive e dare a queste lo slancio e l’opportunità per non dipendere dalla cappa del dominio capitalistico e imperialistico. I risultati sono eclatanti con la sottrazione di 850 milioni di persone alla povertà assoluta.

L’idea centrale del libro è che il socialismo di mercato tenendo le aziende strategiche sotto il controllo dello stato sia più abbordabile del socialismo di tipo sovietico anche per l’Occidente capitalista.  “L’economia di mercato socialista evita l’instabilità macro-economica del capitalismo, mentre sfrutta l’efficienza micro-economica del mercato” scrive Cadoppi.

Il tema è attuale anche per noi di fronte a quanto sta accadendo nell’implosione di un’Europa che trova una sua logica solo nello schiacciare le economie nazionali al volere di speculatori che come avvoltoi sorvolano in cerca di macerie con cui cibarsi.

Una buona lettura.

Giambattista Cadoppi: Crisi, crollo e rinascita del socialismo.  Il socialismo dalla «primavera di Praga» alla caduta nell’Europa orientale, alla rinascita in Asia. Anteo (Cavriago), Collana Strategie, pp. 248, 2018, € 22.00.