Marx e il bisogno di religione

di Renato Caputo
da www.lacittafutura.it

Pubblichiamo come contributo al confronto

Riflessioni sul risorgere del bisogno di religione nel mondo moderno, liberal-democratico, a partire da Marx. In un’epoca di Restaurazione, nella quali ci siamo condannati a vivere, risorge anche fra i suoi critici un profondo bisogno di religione, che si manifesta nel delegare persino al pontefice l’esigenza di denunciare e battersi contro i limiti e le ingiustizie della società capitalistica. Sarebbe forse più sensato, prima di tornare alle radici del cristianesimo, riscoprire le più recenti e attuali origini del marxismo.

Il passaggio da una visione mitologico-religiosa a una visione filosofico-scientifica segna il passaggio dal mondo antico, dall’ancien régime al mondo moderno. Ciò era evidente già a Hegel che nell’esporre le forme dello spirito assoluto, ossia le forme attraverso cui le civiltà si sono comprese, ha indicato per il mondo antico la forma artistico-mitologica, per il mondo cristiano la forma religiosa, per il mondo moderno, posteriore alla Rivoluzione francese, la forma filosofico-scientifica.


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