La lotta per l’egemonia oggi

di Renato Caputo | da www.lacittafutura.it

Pubblichiamo come contributo alla discussione

Se l’emancipazione dall’alienazione religiosa si fonda sull’emancipazione politica, questa, a sua volta, richiede l’emancipazione socio-economica, come sostiene già nel 1844 Karl Marx. Per Marx l’emancipazione politica, lo stato democratico borghese, non è la forma ultima dell’emancipazione umana, infatti l’astratta eguaglianza politica non mette in discussione (anzi tende a occultare) le reali disuguaglianze sociali ed economiche.

Dinanzi alla controffensiva della restaurazione liberista in corso da quasi quarant’anni, appare sensato difendere quello che resta dello stato liberal-democratico nato dalla sconfitta storica del nazi-fascismo. In una fase di rapporti di forza tanto svantaggiosi per il mondo del lavoro salariato, in cui non si appare in grado nemmeno di organizzare una ritirata ordinata per poter ristabilire una linea del fronte del conflitto sociale su cui ricominciare a resistere, sembra indispensabile perseguire un’opzione socialdemocratica. Le forze in grado di rilanciare la lotta per una soluzione socialista della crisi del capitalismo sono oggi nel nostro Paese in una situazione di estrema debolezza. Per molti aspetti pare di essere tornati indietro alla crisi di fine Ottocento, quando le forze conservatrici tentarono di operare una restaurazione liberista cancellando le conquiste liberal-democratiche mediante l’opzione bonapartista.

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